Un festival per il nostro patrimonio rurale

Asti, 25 – 29 maggio 2011

"La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico artistico della Nazione". E’ con l’articolo 9 della Costituzione italiana che si apre il sito web del Festival del paesaggio agrario, l’evento giunto alla terza edizione in programma dal 25 al 29 maggio tra Asti, Canelli, Vinchio e Vaglio Serra. Come a voler ricordare che il patrimonio rurale del nostro paese è talmente importante da essere tutelato anche dal testo di legge fondamentale del nostro Stato, caso forse unico nel mondo.

Per questo gli organizzatori del Festival del paesaggio agrario tre anni fa si sono messi in testa di articolare una manifestazione fatta di convegni, workshop e conferenze che coinvolgessero personalità di spicco attorno a un tema così importante: il paesaggio agrario italiano. Quest’anno, in particolare, tutti gli incontri ruoteranno attorno al "Governo del territorio", argomento di partenza di tutti gli appuntamenti del Festival, articolato in cinque giornate dense di esperienze e proposte.

L’obiettivo? Conoscere il territorio tramite l’intreccio tra agricoltura e ambiente. Ma per farlo non basta stare seduti ad ascoltare i relatori: il Festival, infatti, ha in programma anche tante uscite in campagna, come l’itinerario letterario nella riserva naturale della Valsarmassa o la visita alla storica vigna di Vaglio Serra. Occasioni per discutere non solo di agricoltura e ambiente, ma anche di antropologia, economia e cultura. A proposito, il sito web che si apre con la Costituzione contiene anche il ricco calendario di tutte le proposte del festival: lo si può trovare all’indirizzo www.festivalpaesaggioagrario.it/