Pac, addio obblighi di rotazione e 4% terreno a riposo

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In seguito alle proteste degli agricoltori, la Commissione europea ha proposto di eliminare o modificare alcuni obblighi imposti dalla Pac. Le modifiche sostanziali e più attese dal mondo agricolo riguardano la condizionalità, e in particolare:

  • Eliminare l’obbligo di rotazione annuale sulla singola particella (BCAA 7), sostituendolo con la diversificazione che era in vigore con il vecchio greening.
  • Eliminare l’obbligo di destinare a riposo il 4% dei terreni a seminativo (BCAA 8).
  • Rendere più flessibili gli obblighi relativi ai periodi di copertura minima del suolo (BCAA 6).

In merito alla BCAA 7 (obbligo di rotazione), la Commissione Ue propone di mantenere la rotazione, ma autorizza gli Stati membri ad aggiungere la possibilità di soddisfare tale requisito mediante la diversificazione delle colture, in pratica quella attuata con il vecchio greening, e cioè:

  • se la superficie di seminativi di un’azienda è compresa tra 10 e 30 ettari, la diversificazione delle colture consiste nella coltivazione di seminativi di un’azienda con almeno due colture diverse; la coltura principale non supera il 75% di detti seminativi;
  • se la superficie di seminativi di un’azienda è superiore a 30 ettari, la diversificazione delle colture consiste nella coltivazione di seminativi di un’azienda con almeno tre colture diverse su tale superficie; la coltura principale non occupa più del 75% e le due colture principali non occupano insieme più del 95% di tali seminativi.

Sulla BCAA 8 (4% di terreno a riposo), la Commissione Ue propone di eliminare dalla norma BCAA 8 l’obbligo di destinare una percentuale minima dei seminativi a superfici (terreni lasciati a riposo) o elementi (siepi, alberi, eccetera) non produttivi, mantenendo nel contempo la protezione degli elementi caratteristici del paesaggio esistenti. Tuttavia l’obbligo di proteggere gli elementi caratteristici del paesaggio e il divieto di potare le siepi e gli alberi nella stagione della riproduzione e della nidificazione degli uccelli, che attualmente fanno parte dei requisiti della norma BCAA 8, dovrebbero essere mantenuti.

Infine, la BCAA 6 prescrive la copertura vegetale del suolo per un periodo minimo di 60 giorni consecutivi, all’interno del periodo di impegno che va dal 15 settembre al 15 maggio. La Commissione ammette che l’applicazione della norma per la copertura del suolo nei periodi sensibili ha causato notevoli rigidità amministrative e incertezza per gli agricoltori, i quali spesso fanno riferimento a un “calendario agricolo” che non riconosce la crescente variabilità delle condizioni meteorologiche. L’Ue rileva inoltre che la copertura minima del suolo può essere effettuata con diversi mezzi, che dipendono non solo dalle condizioni pedoclimatiche, ma anche da fattori quali la scelta delle colture e la durata della stagione di crescita in un determinato anno.

I periodi sensibili possono inoltre variare, specialmente in funzione delle specifiche condizioni pedoclimatiche. Non solo: nell’operare le scelte di produzione e in particolare le decisioni di semina, gli agricoltori e gli altri beneficiari devono essere in grado di conciliare il rispetto dei requisiti della norma BCAA 6 con condizioni meteorologiche imprevedibili. Alla luce di questi fattori la Commissione sollecita gli Stati membri a gestire i suddetti requisiti della norma BCAA 6 in modo più flessibile.

La proposta della Commissione prevede anche, per gli agricoltori la cui azienda ha una dimensione massima non superiore a 10 ettari di superficie agricola, che questi siano esentati dai controlli di condizionalità e dalle sanzioni. La motivazione è la seguente: poiché la superficie agricola gestita dai piccoli agricoltori (che rappresentano il 65 % dei beneficiari della Pac, ma occupano solo il 10% circa della superficie agricola totale) è limitata e le sanzioni sono generalmente ridotte, l’applicazione di sanzioni potrebbe comportare oneri sproporzionati per le amministrazioni degli Stati membri. I piccoli agricoltori, che sono esentati dai controlli, dovrebbero pertanto essere esentati anche dall’applicazione di sanzioni amministrative in caso di mancato rispetto dei requisiti di condizionalità.

Ancora, per evitare costi e oneri amministrativi eccessivi connessi ai controlli di condizionalità, i beneficiari che ricevono pagamenti per superficie nell’ambito di un piano strategico della Pac (a norma del regolamento UE 2021/2115) e di un programma di sviluppo rurale (attuato a norma del regolamento n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio) fino al 31 dicembre 2025, dovrebbero essere esonerati dai controlli di condizionalità e dall’applicazione di sanzioni.

Se le proposte della Commissione europea saranno approvate, le modifiche alle BCAA si applicheranno a partire dall’anno di domanda 2024, quindi retroattivamente dal 1° gennaio 2024

Agrinotizie


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