AgrinotizieFarinetti propone obbligo di agricoltura biologica in Italia
Il patron di Eataly: "È marketing, raddoppieremmo export e turismo"
«Nel futuro, vorrei che il 100% dei prodotti italiani fossero biologici. Se dipendesse da me, dichiarerei obbligatoria l’agricoltura biologica da tre a cinque anni. È possibile». Lo ha detto Oscar Farinetti, patron di Eataly, nel suo intervento al talk “The future of the Italian food system between innovation, safety and sustainability”, organizzato dall’agenzia Ice al Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai.
«Immaginate una conferenza dove il premier Draghi dice che “tutta l’Italia è biologica”. Sarebbe marketing», ha aggiunto Farinetti. «Raddoppieremmo le esportazioni e il turismo. Dobbiamo essere forti su questo concetto. Io propongo che tutta l’Italia diventi biologica. Credo che sia il nostro futuro: biologico e sostenibilità».
2 comments
fausto
Febbraio 15, 2022 at 6:06 pm
farinetti. esprime. un concetto. poco sostenibile. x noi produttori. storici. del territorio io sono stato. fedele al regolamento biologico. x 14. anni e lo sono ancora. come. ideologia. ma non. veniamo. riconosciuti dal mercato locale e dalla gdo. mentre le tariffe. degli istituti certificatori corrono. al rialzo continuo abbandonati. dalle misure. del psr. dove. andiamo a parare noi. nel contesto. globale. certi m ercati. godono. ambizioni. al prodotto. biologico. ma. parlare. senza sapere. cosa. comporta. rimanere. dentro. il regolamento. x certe filiere. e. complicato. poi. le lobby. possono. aggirare. gli oatacoli noi no
Stefano Simeoni
Febbraio 16, 2022 at 3:27 am
Gentilissimo Sig. Farinetti,
Mi permetto di suggerirle fortemente di rendere visita a chi già produce prodotti BIO e mi faccia la cortesia di chiedere ai produttori cosa controllano gli Enti certificatori.
Vorrei ricordarle qualche numero che sicuramente conosce già.
• Siamo il Paese più forte in Europa per prodotti “distintivi”, con 310 prodotti D.O.P., I.G.P. e S.T.G. Nel settore vino inoltre l’Italia conta su ben 525 vini D.O.C.G., D.O.C., I.G.T.
• Siamo l’agricoltura più “biodiversa”: l’Italia è il Paese europeo più ricco di biodiversità con 57.468 specie animali e 12.000 specie di flora.
• Siamo l’agricoltura più diversificata per tipologie produttive.
• Siamo il primo paese al mondo per siti “Patrimonio dell’Umanità riconosciuti dall’Unesco”, con colture e culture che le nostre imprese agricole hanno saputo conservare, garantendo un modello di sviluppo orientato alla sicurezza, sostenibilità, qualità.
• Siamo leader per imprese biologiche con oltre 60.000 imprese green.
Il patrimonio agroalimentare Italiano è una ricchezza unica che dobbiamo, tutelare, sostenere, valorizzare e far conoscere senza adottare politiche commerciale che denigrano, svalutano, creando falsi stereotipi.
L’enorme richiesta di prodotti Italiani all’estero purtroppo non viene appagata sufficientemente dai produttori nazionali, che quindi lasciano il campo a scaltri produttori esteri i quali ne approfittano ed immettono sul mercato prodotti contraffatti ma soprattutto delle imitazioni delle nostre eccellenze agroalimentari. Ovvero prodotti “fake” che richiamano alla presunta italianità attraverso l’assonanza del nome, dell’origine o della veste grafica generando quello che in Italia viene definito comunemente: fenomeno Italian Sounding.
Siamo nel 2022 e non abbiamo ancora un’autorità e/od organismo che tuteli il prodotto genuino Italiano a l’estero salvo in qualche caso di prodotti D.O.P e I.G.P..
Per concludere, mi faccia il piacere d’utilizzare la sua influenza per delle campagne di sensibilizzazione