Limiti ai neonicotinoidi, non c’è la maggioranza
Si è conclusa con un nulla di fatto la riunione dello scorso 15 marzo del Comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali, che doveva pronunciarsi in merito ai limiti all’utilizzo dei neonicotinoidi (vedi notizia precedente).
Durante la riunione non è stata raggiunta la maggioranza necessaria per approvare la proposta, avanzata dalla Commissione europea, di limitare l’utilizzo di pesticidi contenenti tre sostanze (clothianidin, imidacloprid e thiamethoxam) alle piante non da fiore e ai cereali invernali. La norma in questione avrebbe insomma colpito i neonicotinoidi, una classe di insetticidi oggetto già da tempo di elevate polemiche poiché provocano un’elevata moria di api. Il limite, se approvato, sarebbe entrato in vigore a partire dal 1° luglio 2013.
Dopo la bocciatura del Comitato permanente, la proposta della Commissione passerà al Comitato d’appello. Se anche in questo caso la legge non verrà approvata, sarà la Commissione europea a decidere sulla materia.
Hanno votato a favore della proposta tredici stati: Polonia, Spagna, Olanda, Italia, Slovenia, Belgio, Danimarca, Lussemburgo, Malta, Francia, Svezia, Lettonia e Cipro. Hanno votato contro in nove: Repubblica Ceca, Grecia, Irlanda, Lituania, Ungheria, Austria, Portogallo, Romania, Slovacchia. Si sono astenuti altri cinque: Bulgaria, Germania, Estonia, Finlandia e Regno Unito.