Indicazioni geografiche, una certezza per l’Ue

Indicazioni geografiche, una certezza per l'Ue - Immagine
Il mercato delle indicazioni geografiche vale 54 miliardi di euro e vende più del doppio rispetto ai non IG

Le indicazioni geografiche valgono 54 miliardi di euro. Questo l’esito di uno studio effettuato dalla commissione europea sui prodotti Igp, che ha fatto emergere come il 60% delle loro vendite avvenga nel paese di origine dello stesso prodotto, contro il 20% in altri paesi comunitari e un altro 20% al di fuori dell’Unione europea. Queste ultime hanno un valore complessivo di 11,5 miliardi di euro, principalmente concentrati in Usa (30%), Svizzera (7%), Singapore (7%), Canada (6%), Cina (6%), Giappone (6%), Hong Kong (6%).

Il commissario europeo per l’agricoltura Dacian Ciolos ha commentato con favore i dati dello studio: «I nostri prodotti a indicazione geografica valgono 54,3 miliardi di euro in tutto il mondo, e rappresentano il 15% del nostro export totale di cibo e bevande. Questo dimostra la loro importanza nell’economia europea e l’importanza del nostro lavoro nel promuovere e difendere questo sistema. I prodotti IG sono la chiave per la generazione del valore aggiunto locale e per la creazione di posti di lavoro. Rendono l’agricoltura nelle aree rurali vitale e la nuova norma di qualità, che è recentemente entrata in vigore, migliorerà ulteriormente questa situazione».

Si stima che, in media, i prodotti con indicazione geografica vengano venduti 2,23 volte di più rispetto ai prodotti non IG. Clicca qui per leggere il testo integrale dello studio della commissione europea (in lingua inglese).

Agrinotizie


Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *


Chi siamo

Agrinotizie.com è un portale di informazione gratuita dedicato al settore dell’agricoltura, nato nel 2010 come servizio per le imprese agricole e gli operatori del settore.


0549 902240

INVIA UNA MAIL


Seguici su Facebook



Newsletter