Gli europei bocciano gli ogm
Gli europei che rifiutano cibi ogm nei loro piatti aumentano sempre di più: secondo l’ultimo sondaggio di Eurobarometro, la percentuale della popolazione comunitaria che si è dichiarata contro gli ogm ammonta oggi al 61%, mentre nel 2005 era solo il 57%. Ancora più accesa è l’opposizione nei confronti della clonazione animale a scopo alimentare: qui i contrari sono addirittura l’82% della popolazione europea.
L’attuale produzione di alimenti ogm, d’altronde, sembra rispecchiare l’avversione degli europei. Le coltivazioni di alimenti geneticamente modificati, rimaste legali solo in sei sui ventisette paesi dell’Ue, sono calate del 12% rispetto al 2009. I cittadini, contadini in primis, sembrano essere stanchi dei cibi ogm illegali che spesso invadono le loro tavole: è il caso del mais in Italia e della patata in Svezia, provenienti da coltivazioni illecite (e subito distrutte) e arrivate dentro i sacchetti della spesa di tante persone, che hanno ormai perso la pazienza.
Ma tanti altri fattori contribuiscono ad alimentare l’avversione contro i cibi ogm. Il 59% dei cittadini Ue, infatti, ha paura che gli ogm siano nocivi per la salute, e ben il 75% ritiene addirittura che essi danneggino l’ambiente. Sono molti meno coloro che ritengono che i cibi biotech possano aiutare i paesi in via di sviluppo: appena il 40% degli europei.