Le associazioni agricole italiane sono contro la carne coltivata
No alla carne coltivata in laboratorio e difesa a oltranza della “biodiversità e della tipicità italiana”. Dal palco di Atreju, la kermesse di Fratelli d’Italia, i leader di Coldiretti e Confagricoltura hanno lanciato un messaggio “a sostegno” dell’agricoltura italiana, con anche il supporto del famoso chef Gianfranco Vissani.
Queste le parole del presidente di Coldiretti Ettore Prandini: «Quando la premier Giorgia Meloni va alla Cop 28 e difende un provvedimento contro la carne di laboratorio, è un grande scatto di orgoglio. Oggi la Francia inizia a dire che vuole copiare la legge italiana e così vari altri paesi. Serve lungimiranza e non piegarsi alle logiche speculative e commerciali. Abbiamo un’identità che vogliamo proteggere, ed è quella della biodiversità e dei nostri agricoltori. Vogliamo un’Europa diversa che ascolti invece di imporre e per questo ringraziamo il ministro Lollobrigida per la sua azione».
Ha aggiunto il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti: «La sfida del futuro sarà legare sempre di più l’alimentazione alla salute, questa è la battaglia vera dell’agricoltura del futuro. E su questo l’attività di governo deve accompagnare un settore che è fondamentale ed è il motore del paese».
Anche per lo chef Vissani, presente sul palco di Atreju, «la carne sintetica è una vergogna. Ma ci sono tante cose che non vanno: nei panettoni c’è farina sintetica di laboratorio, la manitoba, il pane è congelato e con manitoba, non sappiamo le conseguenze e non sappiamo cosa mangiamo».