Mercato cereali, grano francese in recupero
di Alex Giuzio
Settimana ricca di dati quella appena iniziata. Stasera usciranno i primi report da parte del Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti (Usda) riguardanti la domanda e offerta di cereali e soia e l’avanzamento sul raccolto e sulle scorte dei prodotti agricoli. Le anticipazioni provenienti dalle borse merci parlano di attese sostanzialmente in linea con l’andamento attuale dei prezzi. Sul mercato a termine, il calo registrato in queste ultime sedute è visto come una normale correzione tecnica a seguito di una fase rialzista avvenuta in modo troppo veloce.
Mercato Internazionale
Frumento
La FAO, la scorsa settimana, ha alzato la stima della produzione mondiale di grano 2014/2015 di 4 milioni di tonnellate grazie a raccolti in crescita proprio in Unione europea e Ucraina. Le ultime previsioni riguardavano il mese di settembre.
Buone le condizioni di raccolta in Argentina, vista in aumento nelle regioni settentrionali e stabile nel resto del paese. In Brasile le condizioni di raccolta sono stabili, migliori nelle regioni del Sud. Sempre secondo la FAO, in Australia le condizioni restano stabili. Le temperature troppo calde e le poche precipitazioni stanno deteriorando le colture in particolare nelle regioni meridionali, dove si sente maggiormente la mancanza di precipitazioni. Bene, invece, le piogge nella parte settentrionale e occidentale del paese. Qui la raccolta avrà inizio i primi di novembre e continuerà fino a tutto dicembre.
Semi di soia
Osservati speciali rimangono i semi di soia. Il loro prezzo a termine è salito in modo consistente nel corso delle ultime settimane, facendo meglio di grano e mais. Alla base del rialzo ci sono voci sempre più insistenti su possibili tagli di terreno da destinare alla raccolta di soia negli Usa. Il rapporto di stasera ci fornirà una prima risposta in tal senso.
La FAO, da parte sua, ha abbassato leggermente la stima della produzione di soia nel mondo, a partire da Brasile e Argentina, alle prese con condizioni meteo sfavorevoli. Si parla di un raccolto a livello mondiale per il 2014/2015 di 308 milioni di tonnellate, inferiore di 1 milione rispetto al mese scorso e di 3 milioni rispetto alla previsione Usda precedente.
Mais
Il mercato del granoturco rimane il più stabile tra i mercati agricoli. Anche il prezzo a termine sta seguendo una crescita in linea con le attese. Il dato sul mais di stasera più atteso riguarda le esportazioni dagli Stati Uniti. Una riduzione verso gli altri paesi sarebbe interpretata come un elemento negativo per l’andamento del prezzo a termine.
Intanto la FAO ha tagliato le sue previsioni per il raccolto di mais globale 2014/2015 di 3 milioni di tonnellate, pur rimanendo con un totale complessivo da record assoluto. Nonostante tutto, la stima della FAO sul mais rimane di ben 16 milioni di tonnellate superiore rispetto alle attese della Usda.
Secondo il Ministero dell’agricoltura russo, la raccolta di mais avanza senza problemi. Si parla dell’83,8% completata, pari a 10 milioni di tonnellate. Anche gli operatori si attendono un dato dal rapporto Usda di stasera sui 10 milioni di tonnellate.
Mercato europeo
Si sono concluse le gare per l’importazione di grano tenero verso l’Egitto. Essendo il maggiore acquirente di grano al mondo, le quantità richieste sono considerevoli e la lotta per accaparrarsi gli ordini di vendita sono sempre ad alta tensione. La Francia, noto fornitore di grano per l’Egitto, quest’anno ha dovuto arrendersi alle offerte del grano rumeno, ma riuscendo ugualmente a porsi al secondo posto tra i paesi in gara e superando all’ultimo minuto la concorrenza della Russia.
L’agenzia egiziana Gasc ha così deciso di acquistare 660 mila tonnellate di grano dalla Romania, la quale è il primo esportatore al mondo per l’Egitto. Al secondo posto troviamo la Francia, con ben 600 mila tonnellate di grano; al terzo posto la Russia con 585 mila tonnellate. Seguono, con appena 55 mila tonnellate, gli Stati Uniti e l’Ucraina.
La lotta è stata dura, specie per la Francia, la quale partiva con un raccolto di bassa qualità a causa della troppa pioggia ricevuta. Dal canto suo, la Russia proponeva, a prezzi scontati, un tipo di grano tenero migliore in qualità rispetto al milling wheat francese. Ma nell’ultima gara, la Francia ha ricevuto un aiuto inatteso dai mercati a termine. Il rialzo dei prezzi del frumento da parte degli Stati Uniti ha infatti innescato una fase di crescita di tutti i prodotti cerealicoli internazionali.
Le preoccupazioni per la nuova semina del grano invernale in Russia hanno consentito al prezzo del grano francese di tornare inaspettatamente competitivo e di aggiudicarsi così l’ultima gara disponibile. Il grano russo più economico è stato offerto 257,95 dollari/tonnellata, ben 12 dollari/tonnellata più costoso rispetto l’offerta precedente del 21 ottobre. L’offerta vincente francese è stata così di 244,44 dollari/tonnellata, di solo 10 dollari/tonnellata più costoso rispetto all’offerta precedente. Il frumento francese è riuscito così a ritrovare il suo miglior cliente di sempre. L’Egitto ha preferito rifornirsi dalla Francia rispetto alla concorrenza degli altri paesi pur riscontrando una qualità non certo eccellente nel frumento di quest’anno.
Bruxelles dichiara di aver emesso titoli per l’esportazione di grano tenero pari a 517 mila tonnellate la scorsa settimana. Il dato appare in calo rispetto alla settimana precedente, quando erano state concesse 729 mila tonnellate esportabili. Nel complesso la stagione delle esportazioni di grano ha raggiunto i 10,3 milioni di tonnellate contro i 9,4 milioni dello scorso anno.
L’agenzia russa Sovecon stima un raccolto di grano della Russia per il 2015 inferiore ai 90 milioni di tonnellate, con una riduzione di almeno il 17% rispetto a quest’anno. Infine la FAO conferma per la Russia e Ucraina un inizio di stagione insolitamente freddo in alcune regioni, tale da causare problemi alle nuove semine. Nel resto dell’Europa del nord, la semina del grano invernale è iniziata in condizioni favorevoli.
Da gennaio prossimo, con il via definitivo del nuovo raccolto, sarà possibile entrare nel dettaglio previsionale anche sui nostri prodotti; un primo studio potrà dare indicazioni di lungo termine utili sia ai nostri operatori agricoli sia ai commerciali del settore.
– – –
Sergio Pitzalis è titolare della Gsa (Gann Systems Analysis), che da oltre 10 anni opera sui mercati finanziari e sulle principali borse merci internazionali per offrire un supporto alle aziende agricole. Ogni lunedì cura su Agrinotizie una rubrica in cui analizza il mercato internazionale e italiano dei cereali. Pitzalis offre inoltre delle analisi approfondite sulle tendenze internazionali del mercato dei cereali. Clicca qui per maggiori informazioni o scrivici per contattare Sergio Pitzalis.