Prezzi cereali, novità dai mercati Usa

Prezzi cereali, novità dai mercati Usa - Immagine
Un\'analisi tecnica sul frumento americano per prevedere l\'andamento dei prezzi dei cereali.

di Sergio Pitzalis

L’analisi tecnica sul mercato del frumento americano ci consente di prevedere con ampio anticipo l’andamento del prezzo a termine. Nella tabella sotto riportata si può vedere come quest’anno le previsioni trimestrali siano state particolarmente precise, con variazioni minime tra prezzo stimato e reale. Tali informazioni sono importanti sia per gli operatori agricoli sia per i produttori, in quanto consente loro di gestire al meglio la propria produzione. Anche i trasformatori e importatori di grano possono avere un valore aggiunto, da portare alle decisioni durante la stipula dei loro contratti.

Il grafico qui sotto, invece, si riferisce all’andamento del grano tenero nel trimestre precedente e confronta il prezzo reale (riga rossa) con la nostra stima (area blu).

Vediamo ora le principali novità della settimana sui mercati dei cereali.

Prezzi cereali: mercato fisico internazionale

Ancora una settimana di relativa tranquillità per il prezzo del grano Usa. Le novità settimanali ormai si concentrano maggiormente sul prezzo della soia e in parte sul prezzo del mais.

Intanto l’India torna alla ribalta, proponendo un prezzo da esportazione per il proprio grano più concorrenziale rispetto al mese scorso: sono state confermate vendite per 50 milioni di tonnellate di grano in Bangladesh. Ulteriori offerte sono pronte per il mercato internazionale.

Le preoccupazioni per il potenziale produttivo di Australia e Argentina stanno aiutando a sostenere il mercato americano, anche se le paure iniziali sono parzialmente rientrate, riducendone fortemente la spinta rialzista per i mercati di Chicago. La produzione in Australia ora appare vicina a 24,0-24,5 milioni di tonnellate contro stime iniziali di 26,5-28,5 milioni di tonnellate.

Il raccolto in Argentina si avvicina a 9 milioni di tonnellate rispetto ai 12 milioni che erano stati previsti qualche mese fa.

Prezzi cereali: mercato fisico europeo

Stabile il prezzo del grano francese, anche se le notizie da parte dell’Egitto non destano troppa preoccupazione in quanto ritenute di facciata. Per molti analisti le dichiarazioni egiziane su possibili importazioni da altri paesi sono solo un modo per ottenere prezzi più vantaggiosi dai loro fornitori ufficiali.

Intanto l’Ucraina ha già impegnato la maggior parte del suo surplus esportabile, così come la Romania. Avevamo già accennato della buona annata della Romania in termini di cereali: ebbene, in questa settimana il Libano ha acquistato 20 milioni di tonnellate di frumento proprio dalla Romania. Per quanto riguarda il colosso ucraino, il nuovo raccolto di grano è ormai arrivato a 59,7 milioni di tonnellate, pari al 96% della superficie prevista. Lo scorso anno, nello stesso periodo, il raccolto era pari a 44,3 milioni di tonnellate di grano. L’Agenzia APK afferma che l’Ucraina ha esportato 550 tonnellate di grano in Egitto nel periodo 1-15 novembre. L’Ucraina Farmers Association dice inoltre che dal 1° al 12 novembre le esportazioni di mais sono state pari 2 milioni di tonnellate.

Bene anche le esportazioni di frumento Ue, che continuano a rimanere sui livelli record e ben al di sopra di quanto accadeva un anno fa.

Prezzi cereali: mercato fisico italiano

Sul fronte interno rimane stabile il prezzo del nostro grano tenero tipo n° 1 – speciali di forza (p.s. 79/80 kg/hl, c.e. 1%, prot. 13%) scambiato alla Borsa Merci di Bologna: in quest’ultima settimana il prezzo per tonnellata è leggermente salito. L’oscillazione settimanale è stata tra 236 e 240 euro la tonnellata.

Stabile anche il grano duro sulle principali borse italiane:

  • Borsa merci di Bologna. L’oscillazione settimanale è stata tra 260 e 265 euro/tonnellata per la qualità Nord – Fino – rinfusa partenza p.s. 79/80 kg/hl, c.e. 1+1%, bianc. 30/35%, volp.10%, prot. 12,5% (produzione nazionale 2013).
  • Borsa merci di Foggia. L’oscillazione settimanale è stata tra 240 a 245 euro/tonnellata per la qualità Fino (peso Kg 80 per hl; umidità 12%, spezzati max 6%; farinosi 1%, bianconati fino al 25%; nulli 0,50%,).
  • Borsa Milano (contratto consegna marzo 2014). L’ultimo prezzo trattato è stato di 258 euro per contratto. Trattasi del nuovo strumento a termine sul grano duro, emesso dalla borsa di Milano ma con volumi ancora non sufficienti per decretarne una propria autonomia.

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Sergio Pitzalis è titolare della Gsa (Gann Systems Analysis), che da oltre 10 anni opera sui mercati finanziari e sulle principali borse merci internazionali per offrire un supporto alle aziende agricole. Ogni lunedì cura su Agrinotizie una rubrica in cui analizza il mercato internazionale e italiano dei cereali. Pitzalis offre inoltre delle analisi approfondite sulle tendenze internazionali del mercato dei cereali. Clicca qui per maggiori informazioni o scrivici per contattare Sergio Pitzalis.

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