Nuovo metodo per individuare i batteri

Nuovo metodo per individuare i batteri - Immagine
Sviluppato tra le università di Atene e Milano, il metodo indiretto Elisa rileva la presenza di Listeria ed E.coli nell\'ortofrutta.

La presenza di batteri patogeni – responsabili di gravi tossinfezioni alimentari – nei prodotti ortofrutticoli freschi rappresenta un serio problema in termini di sicurezza alimentare e perdite economiche. Per evitare epidemie e distribuzioni di prodotti contaminati sul mercato, le imprese agroalimentari devono garantire che la sicurezza alimentare e le relative misure di controllo siano osservate ed eseguite lungo tutta la filiera.

I metodi di analisi tradizionali per rilevare la presenza di patogeni sono complessi e richiedono molto tempo (4-5 giorni) prima di avere il risultato; pertanto negli ultimi anni è emersa la necessità di individuare nuovi metodi veloci, attendibili e sensibili a rilevare anche una minima presenza dell’agente patogeno sull’alimento.

Per rispondere a questa esigenza, i ricercatori del dipartimento di Scienze agrarie e ambientali dell’Università di Milano e del laboratorio di Scienze e tecnologie alimentari dell’Università di Atene, nell’ambito del progetto europeo Quafety sulla qualità e sicurezza dei prodotti ortofrutticoli di IV gamma, hanno sviluppato il metodo indiretto "Elisa" per rilevare la presenza di Listeria monocytogenes ed Escherichia coli O157.

La procedura di isolamento dei batteri, la concentrazione di attivazione degli anticorpi e il limite di rilevamento sono stati studiati e ottimizzati per verificare la presenza dei due batteri patogeni sul cetriolo. I tempi di incubazione per l’antigene (durante la notte a 4 °C), per gli anticorpi (60 minuti a 25°C) e per la reazione con il substrato (30 minuti a 25°C) sono stati selezionati. I risultati mostrano che il metodo Elisa è altamente sensibile, con un limite analitico di rilevazione inferiore a 103 cfu/g, ed è relativamente veloce poiché l’isolamento dei batteri può essere raggiunto in un tempo da 1 a 7 ore. Il protocollo analitico descritto dai ricercatori permette quindi di individuare un’eventuale contaminazione alimentare in 24 h rispetto ai 4-5 giorni necessari utilizzando i metodi tradizionali.

Fonte: Cavaiuolo M., Paramithiotis S., Drosinos E.H., Ferrante A., "Development and optimization of an ELISA based method to detect Listeria monocytogenes and Escherichia coli O157 in fresh vegetables", 2013, Analytical Methods, 5: 4622-4627.

Agrinotizie


Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *


Chi siamo

Agrinotizie.com è un portale di informazione gratuita dedicato al settore dell’agricoltura, nato nel 2010 come servizio per le imprese agricole e gli operatori del settore.


0549 902240

INVIA UNA MAIL


Seguici su Facebook



Newsletter