Agricoltura, crescono le assunzioni in Italia

In controtendenza con l’aumento dei disoccupati e degli sfiduciati in Italia, crescono le assunzioni nelle aziende agricole italiane, che fanno registrare un incremento record del +3,6% nel numero di lavoratori dipendenti occupati.
È quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al 2012, che evidenziano anche la presenza di 2.975.000 inattivi disponibili a lavorare (pari al +2,7%).
Il trend positivo dell’agricoltura è particolarmente importante perché è il risultato di una crescita del 7,2% al nord, dell’11,2% al centro e dell’1% al sud. Si stima peraltro che abbia meno di 40 anni un lavoratore dipendente su quattro assunti in agricoltura, dove si registra anche una forte presenza di lavoratori giovani e immigrati che hanno abbondantemente superato quota centomila.
La crescita di opportunità nel settore agricolo sono rese evidente dal boom del 29% delle iscrizioni negli istituti professionali agricoli e del 13% negli istituti tecnici di agraria, agroalimentare e agroindustria, secondo un’analisi della Coldiretti sui dati relativi alle iscrizioni al primo anno delle scuole secondarie di II grado statali e paritarie per l’anno scolastico 2012/2013 divulgati dal ministero dell’istruzione.
Secondo l’analisi di Coldiretti, a crescere in futuro sarà la domanda di livelli più elevati di professionalità, con particolare riguardo a figure specializzate in grado di seguire lo sviluppo di specifiche coltivazioni, la conduzione di macchinari o la gestione di attività che oggi si sono integrate con quella agricola all’interno dell’azienda: dalla vendita diretta dei prodotti tipici e del vino alla trasformazione aziendale del latte in formaggio, dell’uva in vino, delle olive in olio, ma anche pane, birra, salumi, gelati e addirittura cosmetici.
fonte: Coldiretti