Il futuro dei cereali dall’Usda outlook forum

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Un rapporto approfondito dal nostro analista Sergio Pitzalis sulle proiezioni internazionali di grano, soia e mais, con il consueto commento tecnico

di Sergio Pitzalis

ARLINGTON (Virginia, Usa) – Dall’Usda Outlook Forum dello scorso giovedì sono emerse importanti indicazioni in tema di tendenza dei prezzi sui cereali e soia; il tutto merita un’analisi particolareggiata.

 

Grano

Iniziamo dal prezzo medio previsto per il 2013 dal Dipartimento dell’agricoltura americano, il quale vede il grano sui 7,00 dollari per bushel. Come dicevamo la scorsa settimana, le notizie di una forte tempesta invernale sulle pianure e nel Midwest sono state sufficienti per far scendere il prezzo. Il grano Usa nel 2013 vede una superficie di semina stimata intorno ai 56 milioni di ettari, contro una proiezione iniziale di 57,5 milioni e contro i 55,7 milioni del 2012.

Importante anche il dato previsionale dell’Argentina, con il ministero dell’agricoltura che parla di un raccolto 2012/2013 in calo di circa il 40% rispetto a quanto previsto inizialmente; ma in questo caso riteniamo che occorrano conferme ulteriori.

Intanto la francese AgriMer dichiara che le condizioni di grano del raccolto invernale è per il 66% buono ed eccellente, contro il 74% dell’anno scorso. Sale al 12% la quota di raccolto invernale che potrebbe essere di cattiva qualità, contro il 6% dello scorso anno. Infine, solo l’84% del raccolto ha raggiunto la fase di accrescimento normale rispetto al 99% dello stesso periodo dell’anno scorso.

L’International grain council conferma la produzione mondiale di frumento nel 2012/2013 invariata rispetto al mese scorso, con scorte finali in aumento. Tuttavia è prevista una crescita della domanda mondiale del 4% rispetto allo scorso anno, la quale potrà essere facilmente assorbita dalle scorte presenti.

In sostanza, le previsioni sul grano internazionale sono minori rispetto a due anni fa, ma in aumento rispetto allo scorso anno, accrescendo ulteriormente così la pressione sui prezzi.

Soia

Il prezzo medio previsto per il 2013 dal Dipartimento dell’agricoltura americano è intorno ai 10,50 dollari per bushel. Intanto i prezzi della soia reagiscono a seguito delle notizie sui vari scioperi nei porti brasiliani, congestionando tutte le partenze delle navi già programmate. Le previsioni di una leggera riduzione di soia tra Brasile e Argentina da parte della Usda fanno il resto, portando una certa volatilità al prezzo. Riteniamo che tale effetto rialzista possa essere già concluso con la chiusura del prezzo registrata venerdì scorso al mercato di Chicago.

Mais

Il prezzo medio previsto per il 2013 dal Dipartimento dell’agricoltura americano è stimato intorno ai 5 dollari per bushel. Tutti in rialzo, infatti, i dati sul mais negli Stati Uniti e negli altri maggiori produttori. Inoltre, sempre da fonte Usda, negli Stati Uniti l’uso di mais per la produzione di etanolo da autotrazione è prevista in aumento a 4.675 milioni di bushel contro i 4.500 milioni nel 2012/13. Il Dipartimento dell’energia americano ha riferito che la produzione settimanale di etanolo possa aumentare di altri 8.000 barili al giorno, portando così la produzione complessiva a 797 mila barili. L’International grain council stima una produzione mondiale 2012/2013 di mais in leggero aumento rispetto al dato precedente, con un incremento importante da parte dell’India.

Infine, nonostante lo sciopero dei portuali delle città del Sudamerica, sono viste in consistente aumento, rispetto allo scorso anno, le navi pronte a partire per i vari paesi del mondo cariche di grano e mais.

Commento tecnico

Non ci sorprendono i numerosi e positivi dati usciti in questi giorni sui mercati internazionali. La natura ribassista dei prezzi era ormai nota da tempo grazie alle nostre fasi cicliche che stanno trovando conferme sempre maggiori di volta in volta. A tal proposito, le aziende del settore agricolo potevano tutelarsi con adeguate coperture finanziarie già un mese fa.

È però il grafico della soia a Chicago a offrire i migliori spunti tecnici del periodo. Dopo il calo del prezzo iniziato il 28 gennaio scorso, in concomitanza con il setup, la soia ha invertito nuovamente la tendenza esattamente sulla scadenza tecnica dell’11 febbraio, risalendo fino ai livelli di venerdì e offrendo l’opportunità di seguire nuovamente al ribasso il trend. Venerdì sera il contratto sul wheat con scadenza marzo 2013 chiudeva a 7 dollari e 12 cent, mentre il contratto consegna maggio 2013 chiudeva a 7 dollari e 15 cent. Il corn con scadenza marzo 2013 chiudeva a 6 dollari e 89 cent, mentre la consegna maggio 2013 chiudeva a 6 dollari e 83 cent. Il mais rientra in una condizione di contango. Intanto, per acquistare una tonnellata di grano tenero Usa occorrono circa 315 euro più i costi di spedizione.

Grano Tenero Naz. n.1 Spec. Forza

Al 21 febbraio il prezzo del nostro grano tenero Spec. Forza n.1 è in calo rispetto alla scorsa settimana: in particolare alla borsa di Bologna il prezzo è compreso tra 261 e 265 euro/t. Alla data del 19 febbraio, alla borsa merci di Milano, lo stesso tipo di grano è scambiato tra 283 e 295 euro/t. Il grano francese, il Milling Wheat, come ormai sappiamo, risente in modo diretto degli sbalzi registrati dai mercati internazionali. Il prezzo del contratto con consegna marzo 2013 chiude a 243 euro la tonnellata, rimanendo difficoltosamente legato al suo supporto primario di 245 euro/t.

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Sergio Pitzalis è titolare della Gsa (Gann Systems Analysis), che da oltre 10 anni opera sui mercati finanziari e sulle principali borse merci internazionali per offrire un supporto alle aziende agricole. Ogni lunedì cura su Agrinotizie una rubrica in cui analizza il mercato internazionale e italiano dei cereali. Scriveteci per contattare Sergio Pitzalis e chiedergli qualsiasi informazione: provvederemo a girargli le vostre mail.

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