Agricoltura, cresce la pratica del noleggio

Esattamente un mese fa abbiamo parlato del leasing in agricoltura; oggi affrontiamo invece il tema del noleggio. Si tratta di un argomento quasi tabù, per dei semplici motivi ‘culturali’: l’agricoltore non vuole usare una macchina, bensì possederla. Altri invece si giustificano sostenendo che non conviene economicamente, oppure che sia una possibilità poco pubblicizzata dai costruttori e dai rivenditori.

Tutti questi motivi hanno un fondo di verità, ma il noleggio di macchine agricole rimane comunque una pratica abbastanza diffusa, anche perché risulta naturale non solo agli imprenditori agricoli, ma anche agli hobbysti che hanno bisogno solo occasionalmente di un mezzo a motore.

Occorre però fare alcune distinzioni tra categorie: ai contoterzisti, ad esempio, il noleggio non conviene perché hanno bisogno di un parco macchine piuttosto vasto, mentre ai singoli agricoltori e manutentori del verde la possibilità del noleggio risulta più semplice da affrontare. Attualmente è il settore del giardinaggio quello col maggiore traffico di noleggio di macchine (basta osservare il numero di siti internet specializzati), mentre per l’agricoltura la pratica del noleggio è cresciuta solo di recente, a causa della crisi economica che ha reso più difficile l’acquisto di un trattore, una mietitrebbia o una vendemmiatrice.

I rivenditori hanno approfittato della situazione, cominciando ad attrezzarsi e a promuovere anche il noleggio: il concessionario più attrezzato è ovviamente quello che noleggia più macchinari; dunque i rivenditori si sono circondati non solo di macchine agricole, ma anche di attrezzi per l’edilizia e il giardinaggio da destinare al noleggio e al subnoleggio (una pratica, quest’ultima, che aumenta esponenzialmente gli affari).

Per i costruttori, il noleggio è infatti un’ottima occasione di business, che tra l’altro permette di far conoscere una macchina ad un cliente che vorrebbe acquistarla. Ma per i clienti il vantaggio sta anche nella possibilità dell’utilizzo ‘straordinario’ di un macchinario, ovvero solo nel periodo in cui serve, o in caso di un disgraziato fuori uso della propria macchina. E poi, il noleggio diventa conveniente soprattutto se si pensa che è l’agricoltore a sceglierne la durata (lunga se dai 12 ai 60 mesi; media se da 2 a 12 mesi; corta da un giorno a un mese), sapendo che il pagamento del canone comprende qualsiasi tipo di manutenzione e l’assicurazione; canone che tra l’altro può essere detratto fiscalmente.

Largo, dunque, alla ricerca di macchine agricole da noleggiare: gli agricoltori possono capire che talvolta risulta una pratica conveniente, e possono esplorare tutte le possibilità su internet o con l’assistenza personale di un bravo concessionario.