Le arance italiane conquistano il Brasile
Dopo l’opportunità offerta dall’apertura dell’export italiano in Cina per il kiwi, ora tocca alle arance: le esportazioni dei nostri agrumi approderanno anche sul mercato brasiliano. Un mercato che, seppur produttore esso stesso di agrumi, dimostra di essere particolarmente attraente per le produzioni ad elevata qualità destinate al consumo fresco, come quelle italiane. A comunicare la felice notizia è stato il Cso, che da tempo lavorava accuratamente per aprire questa nuova frontiera.
Oltre a questa notizia ufficiale, ci sono voci che affermano che in tempi brevi potrebbe aprirsi un’ulteriore sbocco per le nostre produzioni: i kiwi italiani potrebbero finire anche in Corea. Rimane invece sempre irrisolta la questione mele e pere con gli Stati Uniti, dove esiste un estremo interesse per alcune varietà italiane di questi frutti, ma gli iter burocratici non permettono di vederne ancora una soluzione positiva, almeno nel breve periodo.
Il presidente del Cso Paolo Bruni plaude al brillante risultato ottenuto da una sinergia che ancora una volta ha visto il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali in prima linea insieme alle ambasciate, ai servizi fitosanitari regionali e al Cso quale interfaccia fra il mondo della produzione e le istituzioni. E il risultato raggiunto è stato eccellente: si tratta di un ulteriore passo avanti nell’apertura di nuovi mercati, dunque di nuove opportunità per la nostra ortofrutticoltura, che ha sempre più bisogno di trovare sbocchi verso aree diverse.