‘L’agricoltura va inserita nel decreto sviluppo’

Gli agricoltori non ne possono più: è ora che il settore primario venga tenuto in maggiore considerazione da parte del governo italiano. Frase già detta e ripetuta, è vero, ma questa volta a pronunciarla non è stato un semplice contadino, bensì un autorevole rappresentante istituzionale. Stiamo parlando di Dario Stefàno (nella foto), assessore alle risorse agroalimentari della Regione Puglia ma soprattutto coordinatore della commissione nazionale politiche agricole, che questa settimana ha inviato una lettera aperta al ministro dell’agricoltura Francesco Saverio Romano.

In sostanza, Stefàno ha chiesto che l’agricoltura venga tenuta in maggiore considerazione nell’ormai imminente decreto sviluppo, in cui per ora sembra che non si sia nemmeno accennato al settore primario. Questo il contenuto della lettera indirizzata al titolare del Mipaaf: "Ti rinnovo l’invito a una collaborazione istituzionale che permetta all’agricoltura di tornare al centro del dibattito politico e dell’agenda di governo. Un primo passo in questa direzione non può che essere la reintroduzione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per l’agricoltura (DPCM Agricoltura), un gesto che ridarebbe ossigeno ai nostri territori, alle imprese e ai lavoratori. Credo che questa potrebbe essere la tua proposta per il decreto sviluppo".

"A nome di tutti gli assessori d’Italia – conclude Stefàno – torno a chiederti di farti paladino di questa nobile battaglia verso il ministro Tremonti e l’intero governo, affinché nel decreto sviluppo compaia una traccia di attenzione nei confronti di un comparto che ha scritto la storia di questo paese, e che può continuare ad assicurare benessere, qualità della vita e prospettive occupazionali". Una richiesta umile ma decisa, che tutti gli agricoltori sperano non rimanga inascoltata.