Stretto accordo contro la falsificazione di olio
Una partnership per combattere la contraffazione di olio extravergine italiano. In questo consiste l’accordo firmato oggi a Roma tra Unaprol – il consorzio olivicolo italiano – e Agroqualità – la società di Unioncamere e Rina spa. Obiettivo della sinergia, firmata dai rispettivi presidenti Massimo Gargano e Paolo Rovellotti nella sede di Unioncamere, è quella di isolare i falsificatori di olio italiano tramite delle acute strategie, che comprendono l’incremento del sistema di rintracciabilità, i bilanci di massa, il campionamento del prodotto, la valutazione dei disciplinari di rintracciabilità, le verifiche ispettive di certificazione nelle aziende agricole produttrici di olio (la rete Unaprol ne comprende settemila).
L’accordo romano non poteva essere stretto in tempi migliori: oggi il settore olivicolo italiano è in grande ripresa, con le esportazioni di gennaio-marzo 2011 aumentate del 25% rispetto allo stesso periodo del 2010 per valore e quantità. Il settore export è fondamentale per le aziende olivicole italiane, dato che incide sui due terzi del fatturato. Attualmente il paese in cui l’olio italiano è più forte è il Canada, dove la quota ammonta al 74% delle importazioni canadesi, per un valore di 113 milioni di dollari (+6,4% rispetto al 2009).