Cresce il carburante, calano i consumi
Il grande aumento dei carburanti sta mettendo in serie difficoltà il settore agricolo: essendo l’86% dei trasporti effettuato su camion, i prezzi dei prodotti agricoli nel nostro paese stanno ovviamente salendo di prezzo, provocando però una reazione negativa dei consumatori. E così, nel 2010 i consumi alimentari degli italiani sono scesi in media del -0,6%, con punte del -5,3% per le carni bovine, -3,4% per i vini, -2,9% per il pesce e -2,7% per il pane (fonte: Ismea). E si prevede che il 2011 sarà ancora peggio, in relazione agli aumenti di carburante ancora più consistenti: nel solo mese di febbraio secondo Istat il prezzo della benzina è salito del +11,9%, e quello del gasolio addirittura del +18,1%.
Dato che in media ogni prodotto importato in Italia percorre circa duemila chilometri prima di giungere sulla tavola del consumatore, è molto facile essere pessimisti: il 2011 vedrà un grande aumento dei prezzi agricoli, che determinerà un netto calo degli acquisti. Questa potrebbe essere l’occasione buona per valorizzare i prodotti a chilometro zero, ma per adesso sembra ancora alta la dipendenza dall’estero: il deficit italiano nel settore agroalimentare ammonta infatti al 52%, per un valore di otto miliardi e mezzo di euro (dati Istat relativi al 2010).