Export negativo, ma il pomodoro regna

Le esportazioni di prodotti agroalimentari italiani stanno crollando, ma la classifica delle categorie riserva qualche sopresa. Secondo i dati Istat è il pomodoro, derivati compresi, ad essere il prodotto più esportato dall’Italia in termini di valore, seguito da pasta, vino rosso, prodotti dolciari a base di cacao e olio di oliva. Con il suo valore pari a 1.323,4 milioni di euro nel 2009, il pomodoro è riuscito a far balzare al quinto posto della classifica delle esportazioni la macrocategoria degli ortaggi, dove però a regnare sono ancora le bevande (4.610,8 milioni contro 1.882,2 degli ortaggi. In mezzo ci sono cereali, alimenti industriali e frutta).

Sembra proprio che la qualità del pomodoro italiano sia stata finalmente riconosciuta dal mercato internazionale, che mai aveva acquistato questo prodotto in tali quantità dal nostro paese. E questo nonostante il pomodoro italiano sia tra i prodotti alimentari più falsificati, incidendo notevolmente sulla sua reputazione.

Ma ad oscurare questa notizia positiva ci sono le tante percentuali negative delle esportazioni italiane. Sempre rimanendo tra le prime cinque categorie, la frutta italiana in un anno ha perso oltre il 20% delle esportazioni, mentre gli ortaggi, anche se salvati dall’esplosione del pomodoro, si sono assestati sul -5,5%. Non se la passano meglio le bevande, che pur rimanendo in cima hanno perso il 5,8%. Ma ad avere una percentuale negativa sono tutte le esportazioni, come dimostra la seguente tabella relativa ai dati Istat sui comparti agroalimentari esportati dall’Italia.

fonte: Istat