Firmato l’accordo per le sementi foraggere
BOLOGNA – È stato firmato all’assessorato agricoltura della Regione Emilia-Romagna l’accordo-quadro per la moltiplicazione delle sementi foraggere. A sottoscrivere l’intesa sono state Assosementi, l’associazione che riunisce le aziende sementiere in Italia, e il Coams, il consorzio delle organizzazioni di agricoltori moltiplicatori di sementi. Si tratta di un nuovo tassello nella costruzione di un sistema più razionale nelle relazioni interprofessionali e contrattuali nel settore sementiero, che va ad aggiungersi all’intesa di filiera definita nel gennaio 2012 sempre in Emilia-Romagna; intesa poi estesa a livello nazionale con la ratifica nel marzo scorso al Ministero delle politiche agricole.
L’accordo quadro disciplina gli elementi tecnici ed economici da concordare per le sementi foraggere sia in caso di un contratto diretto tra un’azienda sementiera e l’agricoltore moltiplicatore, sia tramite un’organizzazione di produttori. Di norma il prezzo di liquidazione del prodotto è fissato alla firma del contratto o viene legato alle mercuriali della Camera di commercio di Bologna. In questo caso è stata introdotta una terza opzione, nuova, quella di un prezzo cosiddetto interprofessionale individuato a fine campagna da un comitato paritetico tra sementieri e agricoltori.
Pur non ricevendo l’attenzione di altri settori, la moltiplicazione delle sementi foraggere interessa in Italia più di 35 mila ettari di superficie, con l’erba medica che gioca un ruolo primario, grazie agli oltre 27.000 ettari destinati a seme nella stagione 2013. Ragguardevoli anche gli scambi commerciali: nel 2012 la quantità di seme di erba medica esportato ha toccato gli 80.000 quintali, con un aumento del 20% rispetto all’anno precedente.
«Sono particolarmente lieto per l’accordo quadro sottoscritto – ha dichiarato Luigi Ferri, presidente della sezione foraggere di Assosementi – che non deve ritenersi limitato alla sola regione Emilia-Romagna, ma applicabile in tutto il territorio nazionale. Siamo certi che contribuirà ad accrescere la qualità e la tracciabilità delle nostre sementi, in un settore dove quote anche importanti di produzione non vengono sottoposte alla certificazione ufficiale. Uno dei prossimi obiettivi sarà quello di estendere anche alle sementi di foraggere la presenza di un contratto di moltiplicazione per accedere alla certificazione, come già avviene da anni per le sementi di cereali».
fonte: Assosementi