Agricoltura, aumentano i giovani nei campi

Mentre i dati, sempre più allarmanti, indicano che in Italia oltre la metà dei giovani sarebbe pronta a espatriare per assicurarsi un buon lavoro e un futuro migliore, uno dei pochi settori a dare risposte concrete, stando sul territorio, è l’agricoltura che, con l’arrivo dell’estate, la fine delle scuole e dei corsi di laurea, offre significative opportunità agli studenti dai 16 ai 25 anni.

I giovani studenti possono essere impegnati nelle campagne di raccolta dei prodotti e in altre attività agricole stagionali. I giovani dai 16 ai 25 anni di età regolarmente iscritti a un ciclo di studi possono essere remunerati con voucher, i buoni lavoro che comprendono già la copertura assicurativa e non sono soggetti a ritenute fiscali. Il periodo estivo coincide infatti con il picco di lavoro nelle campagne dove si svolgono le attività di raccolta, ed è anche il periodo in cui gli studenti dispongono di maggiore tempo libero.

Per gli studenti lavorare nei campi significa, oltre che prendere contatto con il mondo del lavoro con una giusta remunerazione, anche fare una esperienza diretta con la natura, i suoi prodotti e una cultura che ha fatto dell’Italia un paese da primato a livello internazionale. Una preziosa occasione (e, insieme, un’esperienza formativa) per conoscere la genuinità e le caratteristiche dei veri prodotti delle nostra provincia per imparare a distinguerli da quelli importatati spacciati come nazionali. Un’esperienza da fare magari in un’azienda condotta da un giovane che meglio può raccontare e spiegare la propria scelta di vita, il proprio lavoro a far appassionare alla natura ed al territorio in cui viviamo.