Agrumi, produzione in calo in Europa

Nella stagione 2012/2013, la produzione di agrumi in tutta l’Unione europea dovrebbe diminuire rispetto ai volumi totali della stagione precedente. Queste le previsioni dell’ultimo rapporto dell’Usda, il dipartimento di agricoltura degli Stati Uniti, in merito alla produzione mondiale di agrumi.
Anche se il bel tempo in Grecia ha portato a un aumento della produzione, Italia e Spagna, ovvero i due principali produttori agrumicoli europei, hanno registrato annate poco brillanti che hanno determinato una minore produzione rispetto alla media.
Secondo l’Usda, per la stagione 2012/2013 la produzione spagnola di arance dovrebbe essere superiore a quella dell’anno precedente. Insieme all’Italia, la Spagna rappresenta l’80% della produzione di arance dell’Unione europea, ma una minore produzione italiana di arance comporterà volumi complessivamente più bassi in tutta Europa.
La minore produzione di arance in Italia è dovuta alle tempeste della scorsa primavera, che hanno portato a una diminuzione del 15%, mentre le piogge hanno ritardato la raccolta delle arance spagnole di quest’anno, portando però a una migliore qualità della frutta.
Allo stesso modo, la riduzione della produzione di mandarini in Spagna e in Italia porterà, nel complesso, a una minore produzione europea di mandarini. Mentre il bel tempo in Grecia ha portato ad un aumento del 5%, in Spagna e in Italia si registrano cali di produzione rispettivamente del 10 e del 20%, a causa delle forti piogge nel mese di gennaio.
Per quanto riguarda la produzione di limoni in Europa, si prevede un calo dell’8% rispetto alla stagione precedente. Le scarse precipitazioni in Spagna hanno comportato una diminuzione del 12% nella produzione di limoni; mentre in Italia, anche se la qualità è stata buona, la produzione nazionale risulterà leggermente inferiore a quella della scorsa stagione.
2010/11 | 2011/12 | 2012/13 | |
Spagna | 3.114.800 | 2.801.300 | 2.933.800 |
Italia | 1.950.000 | 2.300.000 | 1.950.000 |
Grecia | 901.342 | 894.560 | 914.000 |
Portogallo | 208.000 | 205.000 | 206.300 |
2010/11 | 2011/12 | 2012/13 | |
Spagna | 2.196.600 | 2.115.900 | 1.881.500 |
Italia | 850.000 | 770.000 | 622.500 |
Grecia | 109.476 | 129.249 | 135.000 |
Cipro | 82.000 | 85.400 | 77.600 |
Portogallo | 34.700 | 34.400 | 32.200 |
2010/11 | 2011/12 | 2012/13 | |
Spagna | 717.900 | 715.100 | 625.700 |
Italia | 575.000 | 620.000 | 595.000 |
Grecia | 58.000 | 66.123 | 67.000 |
Cipro | 16.000 | 18.000 | 18.000 |
Portogallo | 13.132 | 13.000 | 12.600 |