Valtra T191 Advance

Valtra T191 Advance - Immagine
Il modello top della gamma T è portato per qualsiasi tipo di lavoro duro, ma rimane silenzioso e manovrabile

Le sue specialità sono gli impieghi forestali e la guida retroversa, il suo nome è Valtra T191 Advance. Viene dalla Finlandia, ma non si fa spaventare dai campi dell’Europa mediterranea, anzi: il trattore della casa nordica, appartenente al gruppo Agco, dimostra una grande manovrabilità, seppure sia uno dei modelli meno conosciuti della gamma T, che parte dal modello T121 a 139 cavalli. Il T191, invece, ha una potenza massima di ben 189 cavalli, incrementata grazie al sistema Sigma Power che è in grado di aggiungere altri 22 cavalli nel caso si debbano applicare al trattore degli strumenti che richiedono grande sforzo, come erpici rotanti, falciacondizionatrici o trince forestali.

Il motore del T191 è un 7,4 litri di tipo Sisu, con turbo intercooler a quattro valvole per cilindro, emissioni Tier III e coppia massima di 830 Nm a 1500 giri. Molto interessante la gestione elettronica common rail del regime, che permette al motore di rimanere a 650 giri quando si è fermi col freno a mano inserito, per poi tornare a 850 giri quando si abbassa la leva. La potenza massima, invece, si raggiunge a 2000 giri, cioè ad un valore inferiore rispetto alla potenza nominale, che è di 2200 giri, in modo da ottimizzare le prestazioni ed aumentare la silenziosità (ridotta al minimo anche grazie alle camicie dei pistoni). Questa funzione permette anche di ridurre il consumo di olio, garantendo una maggiore durata del motore.

Ma non è finita qui con le chicche offerte da Valtra nel campo dell’elettronica: sul T191 sono presenti l’Ecospeed, che permette di raggiungere i 40 km/h a 1800 giri, il Transport Boost, che incrementa del 6% la potenza durante i trasporti, e il Cruise Control, per selezionare il regime e la velocità desiderati indipendentemente dal carico del trattore. Molto semplice la manutenzione: tutte le parti da curare sono state poste da Valtra sul lato freddo del motore, mantenuto tale grazie ad una ventola a giunto viscoso.

Dall’avanguardia della parte elettronica si passa a quella della trasmissione: la versione più avanzata del cambio, morbidissimo, è dotata di quattro marce in tre gamme, con tre rapporti powershift per marcia, per un totale di 72 marce (la metà per andare avanti e la metà per la retro) alle quali si somma il super riduttore. La versione Advance ha inoltre il controllo elettronico dei rapporti sotto carico: è il trattore a scegliere la marcia da utilizzare, in base al carico trasportato e basandosi su due gamme: l’Auto1 preimpostato dalla casa e l’Auto2 impostabile dall’operatore. Il powershift aggiunge al tutto la funzione kick down: premendo bruscamente l’acceleratore o il freno, il motore scala automaticamente al rapporto inferiore per aumentare la ripresa o adeguarsi alla velocità, a seconda del pedale premuto.

Non sono infine da dimenticare l’Autotraction, che serve a disinnestare la trasmissione quando si frena a meno di 10 km/h o sotto ai mille giri, e l’U-pilot, dispositivo per memorizzare le manovre di fine campo. Fra gli optional c’è il ponte sospeso, ammortizzato con sistema pneumatico per ridurre al minimo i sobbalzi, ed eccellente nell’aumento della trazione, anche per le applicazioni in campo.

Tanta elettronica anche nell’impianto idraulico, completamente programmabile e costruito su una pompa load sensing da 115 litri/minuto. I distributori sono ben sette – due anteriori e cinque posteriori -, controllati da un comodo joystick e da tre leve sistemate di fianco al bracciolo, che permettono innumerevoli possibilità di regolazione. Il sollevatore, di serie insieme al compensatore di oscillazioni Drive Balance Control, ha il radar antislittamento e può essere regolato per velocità di discesa, altezza massima di sollevamento, posizione, sforzo controllato. Andando su strada non si sente nemmeno.

Nel complesso, il Valtra T191 Advance è una macchina dalla grande reversibilità di guida (si passa alla guida retroversa in soli dieci secondi, girando il sedile e rimanendo con tutti i necessari comandi a disposizione), estremamente silenziosa, potente, affidabile e confortevole: un trattore nato per i lavori duri, davanti ai quali non si arrende mai.

Agrinotizie


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