Con Agco l’agricoltura diventa robot
Trattori al lavoro senza nessuno ai comandi: è la situazione immaginata da Agco, che ha da poco lanciato la terza versione del suo sistema DataTronic, sempre più automatico e all’avanguardia. Il nuovo dispositivo, applicabile a trattori e attrezzature che operano in base a protocolli isobus, è infatti in grado di memorizzare ed eseguire le manovre di fine campo. L’operatore non dovrà fare altro che schiacciare un pulsante per far partire il macchinario, ed eventualmente controllare la direzione dei lavori.
Ma anche quest’ultima attività può diventare automatica, grazie al sistema AutoGuide che memorizza ogni dettaglio della superficie da lavorare e si occupa di guidare la macchina secondo un percorso scelto dall’operatore o calcolato dallo stesso computer, semplificandolo il più possibile. In quest’ultimo caso l’unica "fatica" sarà controllare che il lavoro proceda senza inconvenienti, e non per forza da vicino: la speciale centralina Agco è infatti in grado di inviare via satellite tutti i dettagli del lavoro in corso, consultabili comodamente dal proprio ufficio, a qualsiasi distanza si trovi dal campo.
Mantenere troppa distanza non è però ancora molto sicuro: i sistemi Agco rimangono infatti in via di perfezionamento, e al momento necessitano di un uomo a bordo che fornisca man mano le direttive alla macchina. Non sembra però lontano il tempo in cui si vedranno campi pieni di trattori senza alcun operatore a bordo di essi.