Agricoltura, nuova Pac: titoli dimezzati dal 2023

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L’Italia dimezzerà il plafond di spesa destinato al pagamento di base Pac, passando dall’attuale 85,08% al 48%. È la novità principale che emerge dal Piano strategico per la Pac 2023-2027 inviato ufficialmente dall’Italia a Bruxelles, che determina le nuove regole per i sostegni all’agricoltura. La scelta del nostro governo sarà devastante sul valore dei titoli ricalcolati nel 2023 in base ai pagamenti diretti 2022: ogni agricoltore perderà infatti di colpo il 50%. I titoli rimarranno comunque differenziati, anche se tagliati, sulla base del loro valore storico e ci sarà una convergenza che anno dopo anno (5%, 6%, 7%, 8%) sino al 2026 consentirà ai titoli di valore più basso di avvicinarsi all’85% del valore medio nazionale 2026. Inoltre nessun titolo potrà valere più di 2000 euro, già a partire dal 2023.

Le risorse decurtate dai pagamenti di base sono state spostate al secondo pilastro della Pac, dividendole tra 90 milioni di euro annui per sostenere l’agricoltura biologica, 36 milioni di euro annui per i giovani agricoltori e 6 milioni di euro annui per gli interventi nel settore pataticolo.

Un’altra novità riguarda la trattenuta del 3% dei pagamenti diretti da trasferire al fondo mutualistico nazionale per la gestione del rischio di avversità come siccità, gelo, inondazioni. Inoltre è stato previsto un sostegno destinato ai piccoli agricoltori con il metodo “primi ettari”: sono cioè ammissibili i primi 14 ettari delle aziende fino alla soglia di 50 ettari, con un premio di 81,7 euro/ettaro.

Per quanto gli cinque eco-schemi, infine, le risorse principali sono andate al capitolo “Benessere animale e riduzione antibiotici”, che da solo assorbe il 41% di tutte le risorse, cioè 891 milioni di euro. Riportiamo qui di seguito la ripartizione dei premi dei cinque eco-schemi scelti dall’Italia.

Eco-schema 1 – Benessere animale e riduzione antibiotici

  • Livello 1: Soglie all’uso degli antibiotici. Premi:
    • bovini da latte: 66 euro/UBA;
    • bovini da carne e duplice attribuzione: 54 euro/UBA;
    • bufalini: 66 euro/UBA;
    • vitelli carne bianca: 24 euro/UBA;
    • suini: 24 euro/UBA;
    • ovini e caprini: 60 euro/UBA.
  • Livello 2: Adesione sistema certificazione SQNBA. Premi:
    • bovini da latte, da carne e duplice attribuzione: 240 euro/UBA;
    • suini: 300 euro/UBA.

Eco-schema 2 – Inerbimento colture arboree, spontaneo o artificiale

Impegni:

  • Limitare l’uso degli agrofarmaci.
  • Non lavorazione del suolo nell’interfila, fatta salva la pratica del sovescio.
  • Gestione della copertura vegetale con trinciatura-sfibratura senza asportazione dal suolo.

Premio: 120 euro/ha.

Eco-schema 3 – Salvaguardia olivi di interesse paesaggistico

Impegni:

  • Potatura annuale della chioma.
  • Divieto di bruciatura in loco dei residui della potatura.

Premio: 220 euro/ha.

Eco-schema 4 – Sistemi foraggeri estensivi

Impegni:

  • Assicurare la presenza di colture leguminose e foraggere e da rinnovo senza la possibilità di utilizzare prodotti fitosanitari nel sorso dell’anno.
  • Per le colture da rinnovo, interramento dei residui vegetali.

Premio: 110 euro/ha.

Eco-schema 5 – Misure per gli impollinatori

Impegni:

  • Nell’interfila dei seminativi o delle coltivazioni arboree, mantenimento di una copertura con piante di interesse mellifero con semina senza lavorazione del suolo.
  • Non asportare o sfalciare o sfibrare sino al completamento della fioritura.
  • Nessun uso di diserbanti o fitofarmaci.

Premi: 500 euro/ha per seminativi e 250 euro/ha per colture arboree.

Agrinotizie


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