Agricoltura, approvata legge su contrasto a pratiche sleali
«Con l’approvazione definitiva del Senato alla legge di delegazione europea, diventa realtà il contrasto alle pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nelle filiere agricole e alimentari. Si tratta di un risultato storico, atteso da tempo dal comparto primario che può così essere maggiormente tutelato». A dichiararlo è la deputata Chiara Gagnarli, capogruppo Movimento 5 Stelle in commissione agricoltura alla Camera, a seguito della votazione di Palazzo Madama che ha licenziato definitivamente il disegno di legge di delegazione europea 2019-2020, riguardante il recepimento di 38 direttive nonché l’adeguamento della normativa nazionale a 17 regolamenti comunitari.
«Stop, quindi, al ricorso a gare e aste elettroniche a doppio ribasso – spiega Gagnarli – nonché alla vendita a prezzi palesemente al di sotto dei costi di produzione: poniamo un limite oltre cui non sarà più possibile rimandare il pagamento, garantiamo la tutela dell’anonimato di chi denuncia valorizzando il ruolo delle organizzazioni di rappresentanza, introduciamo sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive conferendo forza al ruolo dell’Icqrf, l’Ispettorato repressione frodi, che potrà avvalersi del supporto del Comando per la tutala agroalimentare dei Carabinieri e della Guardia di finanza».
Conclude Gagnarli: «Gli agricoltori che non dispongono di un potere contrattuale sufficiente a contrastare le prassi scorrette potranno contare su un impianto normativo che auspichiamo il governo renda ora operativo a stretto giro, attraverso il relativo decreto. Si stima che ogni anno le pratiche commerciali sleali procurino oltre 350 milioni di euro di danni a cascata nella filiera agricola e alimentare».