Mercato cereali, le previsioni internazionali

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Pubblicato il rapporto IGC, ancora non definitivo, ma che fornisce già interessanti indicazioni

di Sergio Pitzalis

Tutta la settimana del mercato cereali è stata caratterizzata dal report mensile pubblicato dall’agenzia International Grain Council. Le loro indicazioni sulle prospettive future dei mercati agricoli riguardano tutto il mondo, con particolare attenzione ai principali paesi produttori. Data la particolarità della stagione in corso, la IGC ha confermato anche per il prossimo anno un raccolto in linea con quanto accaduto quest’anno, facendo attenzione alla possibile siccità già presente in alcune zone di ogni continente.

In verità, riteniamo ancora poco indicativo quanto prospettato per il 2015, e non potrebbe essere diversamente, dato che la nuova stagione non è ancora iniziata. Senza dubbio i report dei prossimi mesi avranno una valenza molto più specifica e interessante.

Mercato internazionale

Frumento

Nello specifico, la IGC ha aumentato la produzione mondiale di grano di 4 milioni di tonnellate rispetto allo scorso mese. Le maggiori produzioni di grano arriveranno da Ue, Usa e regione del Mar Nero. Le scorte finali sono in aumento per il secondo anno consecutivo.

Intanto le semine nelle aree del nord sono iniziate per la stagione 2015/2016, con una superficie mondiale totale prevista in leggero aumento.

Si segnala, per questa settimana, l’acquisto da parte della Grecia e del Quatar di 40 mila tonnellate di frumento di origine russa per novembre-dicembre.

Mais

Rimane improntata a un raccolto record di mais la stagione in corso: anche l’agenzia MDA CropCast lascia invariate le sue previsioni in merito. Negli Stati Uniti quest’anno il raccolto di mais è previsto a 14,426 miliardi di bushel. Stesse indicazioni da parte della IGC, con un raccolto record ma leggermente inferiore allo scorso anno.

Le voci che girano tra gli analisti di Chicago parlano di un mercato del mais ancora fermo sui prezzi attuali. Per avere una spinta rialzista e un prezzo forte capace di infrangere tali livelli sarà necessario entrare nel pieno della nuova stagione. Su questa prospettiva siamo d’accordo anche noi.

Soia

Continua a calare il prezzo della soia, e questo nonostante le notizie delle vendite stipulate con la Cina. Ormai non è più efficace la sola diffusione di notizie di nuovi contratti firmati tra Cina e Stati Uniti.

L’agenzia MDA CropCast ha lasciato la stima della produzione statunitense di soia invariata a 3,819 miliardi di bushel. L’agenzia Reuters riferisce che la semina della soia nello stato del Paranà in Brasile è completa al 6% contro solo il 2% di un anno fa. Il dipartimento dell’agricoltura brasiliano stima un raccolto 2014/2015 di semi di soia da record, con una produzione tra 90-96 milioni di tonnellate.

Intanto, la IGC vede al rialzo le previsioni per il raccolto di soia mondiale nel 2014/2015, con un nuovo record di 310 milioni di tonnellate.

Mercato europeo

Per l’Europa la IGC prevede un nuovo rialzo sulla produzione di cereali, ma leggermente inferiore al record dello scorso anno. La produzione di grano ora è vista a un livello più alto dei 717 milioni di tonnellate, in crescita di 4 milioni rispetto alle previsioni dello scorso mese.

Il consumo mondiale di cereali è destinato a crescere 2% circa, con particolare riferimento al consumo di alimentazione animale e quindi di mais.

L’agenzia BlackseaGrain riferisce che potrebbero diminuire le previsioni inziali di grano e mais, a causa dei conflitti in atto con la Russia. Il problema è sulla quantità da ritenere danneggiata dalla guerra. In questo senso non abbiamo ancora indicazioni ufficiali. Ad esempio, per il mais si parla ancora di una produzione vista in ribasso ma ancora ferma a 25,9 milioni di tonnellate, e questo rappresenta comunque il secondo raccolto più alto mai registrato. La questione rimane aperta: l’Ucraina dovrà alla fine affrontare l’argomento e dire quanto mais e grano eventualmente avrà subito danni e quanto non sarà destinato al mercato estero. Al momento l’unica cosa certa è che le zone interessate saranno quelle nelle regioni di Donetsk e Luhansk.

Intanto l’agenzia MDA CropCast riferisce che le piogge sono aumentate in molte zone centrali e orientali di Ucraina e Bielorussia e nella regione centrale del Caucaso occidentale, migliorando significativamente l’umidità e la qualità dei raccolti invernali. Sempre secondo l’agenzia MDA CropCast, ulteriori miglioramenti sono attesi nella regione del Volga e nel centro-sud del Caucaso.

Il ministero dell’agricoltura russo conferma un raccolto di cereali a 93 milioni di tonnellate, pari al 77,4% della superficie prevista. Il raccolto del grano ha raggiunto i 56 milioni di tonnellate e il raccolto di orzo si attesta a 19,9 milioni di tonnellate. La produzione di mais si attesta a 3,9 milioni di tonnellate, pari al 29% della superficie prevista.

Infine, il ministero dell’agricoltura ucraino conferma un raccolto di oltre 40 milioni di tonnellate di cereali, pari al 73% della zona coltivata. Il raccolto di mais è al 19% con quasi 4 milioni di tonnellate.

Mercato italiano

Dopo i primi sei mesi di analisi, abbiamo rilevato interessanti interazioni tra i nostri prezzi e quelli esteri. Già adesso possiamo affermare come mais e semi di soia si allineino in modo soddisfacente ai prezzi internazionali, anche se la soia nazionale non è stata scambiata nelle nostre borse merci per un lungo periodo. Da gennaio prossimo, con il via definitivo del nuovo raccolto, entreremo nel dettaglio previsionale anche sui nostri prodotti; un primo studio potrà dare indicazioni di lungo termine utili sia ai nostri operatori sia ai commerciali del settore.

Per maggiori informazioni sul mercato italiano dei cereali, clicca qui.

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Sergio Pitzalis è titolare della Gsa (Gann Systems Analysis), che da oltre 10 anni opera sui mercati finanziari e sulle principali borse merci internazionali per offrire un supporto alle aziende agricole. Ogni lunedì cura su Agrinotizie una rubrica in cui analizza il mercato internazionale e italiano dei cereali. Pitzalis offre inoltre delle analisi approfondite sulle tendenze internazionali del mercato dei cereali. Clicca qui per maggiori informazioni o scrivici per contattare Sergio Pitzalis.

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