Raccolta grano, Europa vicina al record

Raccolta grano, Europa vicina al record - Immagine
Al momento le stime parlano di 144,5 milioni di tonnellate, vicino al secondo raccolto della storia

di Sergio Pitzalis

Non avevamo ancora finito di commentare la condizione di siccità che stava caratterizzando la debolezza dei prezzi dei cereali negli Stati Uniti, quando venerdì sera alla borsa merci di Chicago si sono registrati forti rialzi. Le motivazioni dai mercati fisici? Le intense piogge delle ultime settimane possono adesso mettere in difficoltà gli agricoltori nella loro imminente raccolta. Dal punto di vista tecnico, invece, riteniamo che i 6 dollari per bushel sul wheat sia un prezzo compatibile per il momento e per tornare competitivi sui mercati internazionali.

Mercato internazionale

Come dicevamo in apertura, i contadini americani avevano appeno finito di esultare per l’arrivo delle piogge, quando si è prospettato un possibile ritardo nella raccolta e una perdita di qualità dei loro prodotti proprio a causa della troppa umidità. La zona più interessata a tale fenomeno appare quella a nord del Kansas. Il prezzo del frumento invernale rosso duro negoziato alla borsa merci di Kansas City è salito del 3,2% a 7,37 dollari per bushel, consegna a luglio.

In ogni caso, la raccolta progredisce nel resto degli Usa: i rendimenti registrati sono stati tra 0,3 e 1,7 tonnellate per ettaro, confermando un raccolto molto forte. Al di là della specifica motivazione, legata ai mercati del fisico, si comprende come il prezzo a termine dei cereali Usa sia giunto in una zona adeguata al momento.

Ancora più eclatante appare l’aumento del prezzo del mais: in questo caso si può chiaramente parlare di una ricopertura su posizioni corte senza un valido sostegno da parte del mercato fisico del corn. Qui, infatti, le condizioni climatiche per il mais rimangono ottime, e l’annuncio di nuovi acquirenti internazionali come alcuni paesi arabi sembra trovare adesso un riscontro favorevole grazie ai prezzi concorrenziali. Tra l’altro, sembra rientrare anche il contenzioso tra Usa e Cina su una partita di mais rifiutata da Pechino poiché ritenuta tra le categorie geneticamente modificate e quindi non commerciabili per la Cina.

Per la soia, si attendono le notizie da parte della Usda previste in questa settimana. In particolare si attendono le informazioni sulla domanda e offerta di soia da parte del Wasde, il report presentato dal Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti. Come dicevamo nelle settimane scorse, il problema per la soia Usa riguarda la disponibilità di magazzino e non tanto la produzione in sé, prevista sui massimi storici.

Intanto in Argentina si prevede un aumento del raccolto totale rispetto allo scorso mese: adesso siamo sui 54 milioni di tonnellate. L’agenzia di Buenos Aires "Grains Exchange" conferma una raccolta di soia ormai dell’80,6% completa, contro il 73,8% di una settimana fa ma contro il 98% di un anno fa. Infine, buone le condizioni della soia anche in Brasile, dove si conferma un raccolto 2013/2014 pari a 87,4 milioni di tonnellate.

Mercato europeo

Intanto, nonostante l’ottimismo mostrato dalle autorità russe sul loro raccolto, rimangono ancora dubbi sulle condizioni climatiche, così come espresso dall’agenzia MDA CropCast. Si parla di circa 6 milioni di tonnellate di grano a rischio. Il problema della mancanza di acqua sta creando problemi anche in Ucraina e Romania, non tanto sulla quantità prodotta ma sulla qualità del grano. Vedremo prossimamente gli sviluppi della faccenda. Al momento il ministero ucraino conferma che il 96% della superficie prevista per il grano primaverile è stata seminata (7,73 milioni di ettari), così come per il mais, ormai al completo con i suoi 4,8 milioni di ettari (97% del piano). In Kazakhstan siamo al 98% del previsto, con 14.650.000 ettari.

Anche in Europa, lo sviluppo delle colture continua a essere a buon punto, e le prospettive di produzione rimangono molto buone. Iniziamo dalla colza: per l’UE-28 il 2014 vede un raccolto vicino al record dei 22 milioni di tonnellate. Migliorano anche le stime sul grano tenero per l’UE-28, passando ai 144,5 milioni di tonnellate contro una precedente stima di 143,0 milioni di tonnellate. Ricordiamo che raggiungere i 145 milioni di tonnellate, per l’Europa dei 28 sarebbe il secondo raccolto record della storia. Infine l’agenzia France AgriMer conferma che l’intero raccolto di grano tenero francese è ora pronto: lo scorso anno eravamo a meno della metà.

L’orzo primaverile è al 62% di maturazione contro appena il 5% di un anno fa. Il mais è completamente piantato contro solo l’88% dello scorso anno. Il milling wheat francese è adesso valutato buono/ottimo, scendendo di un punto rispetto alla scorsa settimana, ma rimanendo ancora al 74%. Lo scorso anno eravamo al 67%. L’orzo invernale è valutato buono/molto buono per il 71% e contro il 66% dello scorso anno. Il mais è valutato buono/ottimo per l’88% e contro soltanto il 59% dello scorso anno.

Continua il rilevamento dei prezzi all’origine. Sui due report settimanali abbiamo analizzato il prezzo medio dei nostri principali prodotti: grano tenero e duro, il suo future Agrex, il granoturco Ibrido Nazionale e i semi oleosi nazionali. In questo modo è possibile non solo confrontare l’andamento dei prezzi interni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma è possibile trovare una diretta correlazione e previsione con il trend internazionale.

– – –

Sergio Pitzalis è titolare della Gsa (Gann Systems Analysis), che da oltre 10 anni opera sui mercati finanziari e sulle principali borse merci internazionali per offrire un supporto alle aziende agricole. Ogni lunedì cura su Agrinotizie una rubrica in cui analizza il mercato internazionale e italiano dei cereali. Pitzalis offre inoltre delle analisi approfondite sulle tendenze internazionali del mercato dei cereali. Clicca qui per maggiori informazioni o scrivici per contattare Sergio Pitzalis.

Agrinotizie


Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *


Chi siamo

Agrinotizie.com è un portale di informazione gratuita dedicato al settore dell’agricoltura, nato nel 2010 come servizio per le imprese agricole e gli operatori del settore.


0549 902240

INVIA UNA MAIL


Seguici su Facebook



Newsletter