Cereali, in Ue aumentano raccolta ed export

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Le agenzie parlano di 5 milioni di tonnellate in più rispetto alla passata stagione.

di Sergio Pitzalis

Interessante è adesso la condizione tecnica e grafica del future wheat. Seguendo le prossime scadenze tecniche presenti in questa settimana possiamo inserire degli ordini condizionati sul prezzo di entrata, in modo da sfruttare una eventuale nuovo movimento del prezzo del grano. Attenzione però: le fasi cicliche stagionali ancora in atto indicano ancora un contesto di debolezza per le prossime settimane.

Prezzi cereali: mercato fisico internazionale

Le ultime novità, non certo positive sui quantitativi di biocarburante previste per il 2014 negli Stati Uniti, hanno interessato il prezzo del mais e della soia, e solo marginalmente il prezzo del grano tenero Usa. Come sappiamo, in America il bioetanolo viene ricavato dal mais e non dal grano come avviene invece in Europa. Come sappiamo in America il bioetanolo viene ricavato dal mais e non dal grano come avviene invece in Europa.

In questa settimana negli Stati Uniti le esportazioni di grano sono stati inferiori alle attese, tra le più basse di tutto l’anno. Come se non bastasse, un’importante agenzia Usa ha rialzato le sue previsioni sulle superficie per le semine di grano per il raccolto 2014, anche se di un modesto 400.000 ettari. Anche gli ultimi dati da parte delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, usciti all’inizio del mese, parlavano di buone condizioni di grano invernale negli Stati Uniti con un’area di grano più grande per raccolto nel 2014.

Prezzi cereali: mercato fisico europeo

Buone notizie dal fronte agricolo europeo. Qui le esportazioni stanno continuando a buon ritmo, tanto è vero che l’agenzia francese Stratégie Grain aumenta le previsioni di esportazioni per l’UE-28 di grano tenero per l’anno in corso tra i 14 e i 23,7 milioni di tonnellate con un incremento di ben 1,6 milioni di tonnellate rispetto alla stima precedente e di ben 5 milioni di tonnellate in più rispetto al 2012/2013. Ancora l’agenzia francese prevede, per il 2014, una superficie dei 28 paesi destinata a grano tenero in aumento del 4% da 23,2 milioni di ettari a quasi 24 milioni di ettari, con una produzione in aumento di 5 milioni di tonnellate. Ciò implica un raccolto di grano tenero da parte dell’UE-28 di circa 148 milioni di tonnellate per il prossimo anno.

Per quanto riguarda l’Ucraina si prevede un aumento delle loro coltivazioni di mais in modo significativo nel 2014, dati i problemi che hanno avuto con le semine di cereali invernali. Il Ministero dell’agricoltura ucraino conferma come la campagna di semina invernale sia ormai ferma a 7,7 milioni di ettari, ovvero in calo del 4,6% rispetto all’anno precedente. In Russia la musica non cambia, con una previsione di aumento di coltivazione del mais con uso di varietà ibride a più alto rendimento.

Intanto in Ucraina stanno andando avanti molto bene le esportazioni sia di grano sia di mais: le previsioni parlano di esportazioni di grano in aumento del 45% a 10 milioni di tonnellate nel 2013/2014.

Prezzi cereali: mercato italiano

Sul fronte interno invece rimane stabile il prezzo del nostro grano tenero tipo n° 1 – speciali di forza (p.s. 79/80 kg/hl, c.e. 1%, prot. 13%) scambiato alla Borsa Merci di Bologna: in quest’ultima settimana il prezzo per tonnellata è leggermente salito. L’oscillazione settimanale è stata tra 236 e 240 euro la tonnellata.

Stabile anche il grano duro sulle principali borse italiane:

  • Borsa merci di Bologna. L’oscillazione settimanale è stata tra 259 e 264 euro/tonnellata per la qualità Nord – Fino – rinfusa partenza p.s. 79/80 kg/hl, c.e. 1+1%, bianc. 30/35%, volp.10%, prot. 12,5% (produzione nazionale 2013).
  • Borsa merci di Foggia. L’oscillazione settimanale è stata tra 240 a 245 euro/tonnellata per la qualità Fino (peso Kg 80 per hl; umidità 12%, spezzati max 6%; farinosi 1%, bianconati fino al 25%; nulli 0,50%,).
  • Borsa Milano (contratto consegna dicembre 2013). L’ultimo prezzo trattato è stato di 258 euro per contratto. Trattasi del nuovo strumento a termine sul grano duro, emesso dalla borsa di Milano ma con volumi ancora non sufficienti per decretarne una propria autonomia.

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Sergio Pitzalis è titolare della Gsa (Gann Systems Analysis), che da oltre 10 anni opera sui mercati finanziari e sulle principali borse merci internazionali per offrire un supporto alle aziende agricole. Ogni lunedì cura su Agrinotizie una rubrica in cui analizza il mercato internazionale e italiano dei cereali. Pitzalis offre inoltre delle analisi approfondite sulle tendenze internazionali del mercato dei cereali. Clicca qui per maggiori informazioni o scrivici per contattare Sergio Pitzalis.

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