Macchia nera agrumi, servono misure subito
Dopo gli interventi dei giorni scorsi, Confagricoltura torna a chiedere di alzare il livello di attenzione sulla pericolosa fitopatia della macchia nera (Black spot) degli agrumi. Il presidente di Confagricoltura Mario Guidi sostiene la presa di posizione del Copa-Cogeca, il Comitato delle organizzazioni agricole e cooperative europee, che ha ammonito la Commissione sulla mancanza di azioni di protezione atte ad evitare la diffusione del patogeno. «La Commissione aveva assicurato che dopo la segnalazione di cinque carichi contaminati sarebbero state prese misure di sospensione delle importazioni dal Sudafrica – sostiene Mario Guidi – ma così non è stato, nonostante il numero dei carichi individuati sia salito a dieci».
«Abbiamo chiesto al ministro De Girolamo di intervenire sulla materia, anche nei confronti delle istituzioni comunitarie – ha proseguito il presidente di Confagricoltura – poiché è necessario e urgente che la Commissione mostri in maniera concreta la volontà di salvaguardare un comparto, particolarmente vitale per l’Italia e i Paesi dell’Europa meridionale, che rischia l’estinzione se non si prenderanno dei seri provvedimenti. Inoltre, l’aumento del numero di controlli positivi dovrebbe indurre a potenziare le attività di controllo, in particolare alle frontiere, da parte delle autorità doganali, per fermare subito la diffusione della macchia nera. Sia ora che nei prossimi mesi quando, terminata la campagna di commercializzazione del nostro prodotto, riprenderanno le esportazioni dei paesi terzi verso l’Europa.»