Aglio polesano nuova vittima del contrabbando

L’aglio polesano è minacciato dalle contraffazioni cinesi. Lo ha denunciato Coldiretti direttamente in sede europea, durante il vertice sull’aglio di contrabbando cinese tenutosi a Bruxelles.
Con 640 ettari coltivati e poco meno di 60.000 quintali prodotti, la provincia di Rovigo produce il 60% dell’aglio italiano, peraltro di ottima qualità grazie all’esperienza degli agricoltori e alle caratteristiche del terreno di questa zona.
La Coldiretti ha evidenziato le problematiche relative al traffico di contrabbando di aglio cinese, già denunciato in passato dall’Olaf (l’Ufficio europeo di lotta antifrode) e scoperto nei primi mesi dell’anno tra Svezia e Norvegia. Tale pratica illegale ha lo scopo di evadere i dazi doganali, con il conseguente danno per l’erario e per i produttori di aglio di tutta l’Unione europea. I territori più vulnerabili al contrabbando d’aglio dalla Cina sarebbero proprio il Regno Unito, l’Italia e la Polonia.