Patate della Sila, eccellenza calabrese

Patate della Sila, eccellenza calabrese - Immagine
Un tubero coltivato ad alta quota e dalle caratteristiche apprezzate in tutto il mondo: conosciamo meglio questo prodotto IGP

Coltivate a più di mille metri di altitudine, le Patate della Sila sono una vera prelibatezza gastronomica calabrese iscritta nell’albo dei prodotti di montagna. Crescono in un territorio ricco di fascino per il quale, nel corso dei secoli, sono diventate un’importante risorsa economica.

Non tutte le patate sono uguali e lo ha dimostrato anche l’Unione europea, riconoscendo a quelle della Sila il prestigioso marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta). Il prezioso tubero calabrese è anche classificato "prodotto di montagna". È evidente, dunque, che non ci si trovi di fronte a una patata qualunque ma a una vera prelibatezza che, grazie alle condizioni ambientali e territoriali in cui viene coltivata, ha sviluppato caratteristiche uniche. Prima fra tutte, la maggiore percentuale di amido in essa contenuto, rispetto alla media. Questa peculiarità conferisce alla pasta un sapore più definito e una maggiore consistenza che necessita di tempi di cottura più lunghi.

La sua produzione rappresenta da sempre un’importante risorsa economica per la zona, e per questo le famiglie contadine ne hanno tramandato le tecniche di generazione in generazione per decenni. Oggi sono ben 1.200 le famiglie coinvolte nella sua coltivazione, a dimostrazione del ruolo di estrema rilevanza che ricopre in ambito sociale, culturale ed economico.

La Patata della Sila tutelata dal marchio IGP appartiene alla specie Solanum Tuberosum, della famiglia delle Solanacee ed è prodotta in sei diverse varietà. Si presenta di forma tonda, tonda-ovale o lunga-ovale e di calibro compreso tra 28 e 42 millimetri per il tipo mezzanella o tondello, tra 43 e 75 millimetri per il tipo prima, e di oltre 76 millimetri per il tipo fiorone. La buccia è molto consistente, così come la pasta che non deve presentare cedimenti alla pressione, deve essere di colore giallo crema e deve presentare un sapore definito e gradevole.

La necessità di adattarsi all’ambiente di alta montagna, caratterizzato da condizioni climatiche avverse e da considerevoli sbalzi termici, ha fatto sviluppare alla Patata della Sila una buccia più protettiva e resistente che la rende meno vulnerabile agli attacchi batterici, garantendo un’elevata qualità della pasta che racchiude.

(fonte: La Stampa)

Agrinotizie


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