Frumento in stallo, rialzi previsti a settembre

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L\'analisi settimanale dell\'esperto Sergio Pitzalis (Gsa): il ribasso di frumento e soia non trova riscontro nell\'andamento dei raccolti

di Sergio Pitzalis

Non ci sono grandi novità neppure questa settimana dai mercati fisici internazionali dei cereali. Il clima sembra favorire il frumento nei vari paesi produttori, compresa l’Europa. Le novità, semmai, riguardano i prezzi a termini: alla borsa merci di Chicago il contratto future consegna luglio si attesta a 6 dollari e 80 cent per bushel, sul livello minimo da gennaio a questa parte.

Leggevo stamani alcuni commenti molto critici da parte di vari analisti americani sui dati diffusi dal Dipartimento di agricoltura degli Stati Uniti (Usda) in queste ultime settimane. Il ribasso del frumento e della soia non pare trovi un reale riscontro dall’andamento dei raccolti. Spesso, quando si sentono sirene lontane sulle difficoltà di reperire grano e soia da parte dei paesi del terzo mondo a causa di prezzi troppo alti, qualcuno nota un rallentamento dei prezzi a termine. Cosa dire? Realtà oppure solo illazioni di mercato? In questo mondo così finanziariamente globalizzato, si può dire tutto e il contrario di tutto senza trovare mai una verità assoluta. Fatto sta che anche in Europa, e soprattutto in casa nostra, gli effetti si fanno sentire creando non poche difficoltà ai nostri agricoltori alle prese con un clima non certo favorevole, e soprattutto per la facilità di reperire grano estero a prezzi convenienti.

In ogni modo, tutto quanto sta accadendo al mondo dei cereali rientra in un contesto ciclico ben preciso, una debolezza dei mercati fatta presente a inizio anno e che potrà proseguire fino al prossimo autunno. Settembre statisticamente è un mese rialzista per il frumento, e così potrà essere anche quest’anno, ma i suoi effetti saranno ridotti a normali recuperi tecnici e non a fasi di tensione come è accaduto in altri momenti.

Questa settimana alla borsa merci di Bologna non ci sono stati sufficienti scambi da determinare il prezzo del frumento tenero, rimanendo fermi alla scorsa settimana:

Frumento tenero di produzione nazionale 2012merce posta su veicolo partenza magazzino produttore, oscillante tra i 254 e i 258 euro alla tonnellata

Intanto il Giappone ha acquistato 157.439 tonnellate di grano statunitense, insieme a grano canadese e australiano. La statunitense US Western White, produttore di grano Ogm, rimane ancora fuori dalle offerte di grano internazionale. Il Taiwan, ad esempio, sembra voler acquistare 85.500 tonnellate di grano degli Stati Uniti, ma con precise garanzie che non si tratti di grano Ogm.

Aumentano le previsioni per la produzione di grano russo da 50 a 52 milioni di tonnellate, in forte incremento rispetto ai precedenti 37,7 milioni di tonnellate dello scorso anno. La Russia deve ricostituire le proprie scorte a causa di un consumo superiore alle attese dello scorso anno. Per questo, le previsioni sulle esportazioni di grano russo potranno scendere a 14-15 milioni di tonnellate rispetto ai 17 milioni previsti inizialmente.

Infine, previsioni in aumento anche sui raccolti in Australia, passando a 25,4 contro i 22,1 milioni di tonnellate.

Future wheat: Venerdì sera il contratto sul wheat con scadenza luglio 2013 chiudeva a 6 dollari e 79 cent, mentre il contratto consegna settembre 2013 chiudeva a 6 dollari e 87 cent. Il corn con scadenza luglio 2013 chiudeva a 6 dollari e 52 cent, mentre la consegna settembre 2013 chiudeva a 5 dollari e 69 cent. Intanto, per acquistare una tonnellata di grano tenero Usa occorrono ancora circa 314 euro più i costi di spedizione.

Grano tenero nazionale n.1 Speciali di forzap.s. 81 kg/hl,c.e.1%, prot.13,8%: Al 16 giugno il prezzo del nostro grano tenero Speciali Forza n.1 è fermo rispetto alla scorsa settimana: in particolare alla borsa di Bologna il prezzo è compreso tra 254 e 258 euro/t. Alla data dell’11 giugno, alla borsa merci di Milano, lo stesso tipo di grano è scambiato ancora tra 278 e 290 euro/t. Il grano srancese, il Milling Wheat, come ormai sappiamo, segue in modo diretto gli sbalzi registrati dai mercati internazionali, con particolare riferimento al mercato a termine Usa. Il prezzo del contratto con consegna novembre 2013 ha chiuso venerdì a 196 euro/t.

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Sergio Pitzalis è titolare della Gsa (Gann Systems Analysis), che da oltre 10 anni opera sui mercati finanziari e sulle principali borse merci internazionali per offrire un supporto alle aziende agricole. Ogni lunedì cura su Agrinotizie una rubrica in cui analizza il mercato internazionale e italiano dei cereali. Scriveteci per contattare Sergio Pitzalis e chiedergli qualsiasi informazione: provvederemo a girargli le vostre mail.

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