Cereali, annata mondiale non eccezionale

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Un\'approfondita analisi dell\'esperto Sergio Pitzalis sui mercati internazionali

di Sergio Pitzalis

Questa settimana iniziamo occupandoci brevemente dell’andamento del mais sui mercati internazionali. Negli Stati Uniti il maltempo continua a ostacolarne la maturazione, con nevicate addirittura inaspettate in diverse zone del Kansas.

Oggi usciranno i dati dalla Usda sul ritardo nei raccolti di mais. Inoltre molti operatori temono sulla resa del mais, con stime che parlano di 155-156 bushel per ettaro, ma con una forbice che può arrivare a un minimo di 150 fino a un massimo di 160 bushel per ettaro. In ogni caso, il raccolto del mais dovrebbe crescere di circa il 30% rispetto allo scorso anno, così come sono previsti in crescita i raccolti di mais in Argentina e Brasile.

L’attuale contesto in cui si trova il mais americano trova riscontro nelle fasi cicliche stagionali che da giugno entreranno in azione, andando in controtendenza rispetto al wheat. Questo particolare aspetto divergente tra mais e grano tenero è già stato evidenziato in precedenza, e con i nostri clienti la gestiremo di conseguenza.

Tornando al grano, segnaliamo come le vendite settimanali di esportazione per il frumento Usa sono state pari a 219 mila tonnellate di vecchio raccolto e 497 mila tonnellate del nuovo raccolto, inferiori alle attese: il dipartimento americano dell’agricoltura prevede una vendita media settimanale intorno ai 259 mila di tonnellate sul vecchio raccolto per raggiungere l’obiettivo stagionale.

Migliorano intanto le previsioni sulle rese per ettaro in Kansas, uno stato particolarmente tormentato dal freddo e dalla neve, dove la resa per ettaro può raggiungere i 41,1 contro i 49,1 bushel dello scorso anno. Negli ultimi dieci anni in questo stato la resa si è attestata sui 39,4 bushel per ettaro.

Sul fronte europeo, segnaliamo l’interesse di paesi tradizionalmente fedeli al milling wheat francese, come l’Algeria e l’Egitto, a offerte di grano extraeuropeo come quello indiano, confermando così l’inizio di un periodo di concorrenza internazionale non semplice da gestire dai nostri agricoltori.

Intanto si consolida l’idea di trovarci in un anno non eccezionale per il grano mondiale, ma senza dubbio in aumento rispetto allo scorso anno. Dal punto di vista climatico, l’Europa rimane divisa in due: la zona nordovest asciutta e le zone del centrosud molto umide. In lieve difficoltà, quindi, sono tutto il Regno Unito, il nord della Francia e della Germania, e la Polonia. Molto meglio i paesi dell’area centro meridionale dell’Europa, tra cui l’Italia.

Bruxelles ha consentito l’esportazione di ulteriori 317.958 tonnellate di grano tenero. Il totale delle quantità esportabili sale così a 16,88 milioni di tonnellate nella stagione 2012/2013, con una crescita del 47% rispetto allo scorso anno.

In attesa dei dati di stasera e venerdì prossimo, i prezzi dei cereali sul mercato di Chicago rimangono stabili, intorno ai 7 dollari e 30 cent per bushel. Il range di prezzo entro cui si sta muovendo il wheat americano rimane assai stretto, lasciando così poche occasioni operative sul breve e lungo termine. In ogni caso, il mese in corso rimane candidato per un ulteriore minimo così come abbiamo registrato nel mese di marzo.

Venerdì sera il contratto sul wheat con scadenza luglio 2013 chiudeva a 7 dollari e 19 cent, mentre il contratto consegna settembre 2013 chiudeva a 7 dollari e 29 cent. Il corn con scadenza luglio 2013 chiudeva a 6 dollari e 63 cent, mentre la consegna settembre 2013 chiudeva a 5 dollari e 77 cent. Intanto, per acquistare una tonnellata di grano tenero Usa occorrono circa 314 euro più i costi di spedizione.

Grano Tenero Naz. n.1 Speciali di forzap.s. 81 kg/hl,c.e.1%, prot.13,8%: Al 2 maggio il prezzo del nostro grano tenero Speciali di forza n.1 è stabile rispetto alla scorsa settimana: in particolare alla borsa di Bologna il prezzo è compreso tra 263 e 267 euro/t. Alla data del 30 aprile, alla borsa merci di Milano, lo stesso tipo di grano è scambiato tra 281 e 293 euro/t. Il prezzo del grano francese, il milling wheat, che segue in modo diretto gli sbalzi registrati dai mercati internazionali con particolare riferimento al mercato a termine Usa, con consegna maggio 2013 ha chiuso venerdì a 243€/t.

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Sergio Pitzalis è titolare della Gsa (Gann Systems Analysis), che da oltre 10 anni opera sui mercati finanziari e sulle principali borse merci internazionali per offrire un supporto alle aziende agricole. Ogni lunedì cura su Agrinotizie una rubrica in cui analizza il mercato internazionale e italiano dei cereali. Scriveteci per contattare Sergio Pitzalis e chiedergli qualsiasi informazione: provvederemo a girargli le vostre mail.

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