Cereali, mercati prudenti e quotazioni in stallo
di Sergio Pitzalis
Venerdì è uscito il report mensile “Wasde” del dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti (Usda) sull’andamento della domanda e dell’offerta internazionali di cereali e soia. Si tratta di un anticipo dei dati che l’Usda pubblicherà domani sera.
Al momento, l’unica sorpresa è arrivata dal mais, con una domanda interna (mercato Usa) in crescita rispetto alle attese. Non ci sono, invece, novità sostanziali per la soia e soprattutto per il grano, quest’ultimo con scorte finali viste in rialzo a 713 milioni di bushel. Il grano ha un range previsionale compreso tra i 671 e i 754 milioni di bushel. L’Usda stimava a febbraio 691 milioni di bushel in scorte di frumento, mentre le scorte finali 2011/2012 sono state 743 milioni di bushel. Il grano disponibile a livello mondiale si conferma sui 176,69 M/ton, all’interno di un range compreso tra 174,5-179,0 M/ton. A febbraio l’Usda stimava 176,73 M/ton, ma le scorte finali del 2011/2012 sono state 196,54 M/ton.
L’India intanto prevede un raccolto record di grano, con una produzione di quasi 92,3 milioni di tonnellate. Anche la Russia stima un raccolto di grano per il 2013 vicino a 95,0 milioni di tonnellate, in aumento del 34% rispetto allo scorso anno e con un incremento, sempre sul raccolto 2013/2014, di 20,0 milioni di tonnellate, tutte da destinare al mercato estero.
Domani sera dalla Usda non dovrebbero esserci grosse novità, almeno sul frumento, visto e considerato come le fasi cicliche stagionali sono ancora orientate alla debolezza dei prezzi. Discorso diverso dovrà essere fatto ad aprile, dove un recupero, seppur parziale, sarà possibile.
Commento tecnico: nelle giornate in cui escono i dati ufficiali Usda, spesso i mercati finanziari rimangono prudenti, in quanto i prezzi a termine sono soggetti a forti oscillazioni dovute a notizie inattese o divergenti rispetto ai valori precedenti. Tecnicamente, però, abbiamo notato come le variazioni più importanti avvengono quando i dati ufficiali coincidono con una nostra scadenza tecnica, come avremo ad esempio ad aprile. Pertanto, per rimanendo cauti, riteniamo che la diffusione dei prossimi dati sia poco incisiva sui prezzi o quantomeno confermi la tendenza attuale. Ricordiamo il target previsto per il wheat: tra 6,50 e 6,00 dollari per bushel. Venerdì sera il contratto sul wheat con scadenza maggio 2013 chiudeva a 6 dollari e 94 cent, mentre il contratto consegna luglio 2013 chiudeva a 6 dollari e 96 cent. Il corn con scadenza maggio 2013 chiudeva a 7 dollari e 01 cent, mentre la consegna luglio 2013 chiudeva a 6 dollari e 78 cent. Intanto per acquistarne una tonnellata di grano tenero Usa occorrono circa 308 euro più i costi di spedizione.
Grano Tenero Naz. n.1 Spec. Forza: Al 7 marzo il prezzo del nostro grano tenero Spec. Forza n.1 è in calo rispetto alla scorsa settimana: in particolare alla borsa di Bologna il prezzo è compreso tra 257 e 261 euro/t. Alla data del 5 marzo, alla borsa merci di Milano, lo stesso tipo di grano è scambiato tra 279 e 291 euro/t. Il grano francese, il Milling Wheat, come ormai sappiamo, segue in modo diretto degli sbalzi registrati dai mercati internazionali, con particolare riferimento al mercato a termine Usa. Il prezzo del contratto con consegna maggio 2013 ha chiuso venerdì a 232 euro la tonnellata, abbandonando il suo supporto primario dei 245 euro/t.
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Sergio Pitzalis è titolare della Gsa (Gann Systems Analysis), che da oltre 10 anni opera sui mercati finanziari e sulle principali borse merci internazionali per offrire un supporto alle aziende agricole. Ogni lunedì cura su Agrinotizie una rubrica in cui analizza il mercato internazionale e italiano dei cereali. Scriveteci per contattare Sergio Pitzalis e chiedergli qualsiasi informazione: provvederemo a girargli le vostre mail.