Oggi sciopero per un milione di agricoltori
L’agricoltura italiana si blocca per un giorno: oggi più di un milione di lavoratori agricoli italiani sciopererà per chiedere il rinnovo dei contratti provinciali di lavoro (Cpl) e per protestare contro la mancata conclusione di negoziati che in molti casi si trascinano da circa dieci mesi.
Così spiega le ragioni dello sciopero Stefano Mantegazza, segretario generale Uila-Uil: «Il rinnovo dei contratti di lavoro non deve essere terreno di conflitto sociale, perché il paese non ha bisogno di aggiungere tensioni ai tanti problemi che già deve affrontare. Al contrario, questa deve essere l’occasione per migliorare assieme la produttività delle aziende e le condizioni dei lavoratori, nonché per valorizzare sedi e strumenti della bilateralità agricola. I contratti provinciali agricoli rinnovati fino a oggi sono solo dieci; l’ultimo è stato firmato questa notte a Roma. Sono troppo pochi per poter dire che si è imboccata la strada della chiusura di queste vertenze. Intanto l’inflazione e i provvedimenti recessivi attuati dal governo Monti hanno drasticamente ridotto il potere di acquisto delle retribuzioni. Mi auguro che dopo questa giornata di lotta tutti i negoziati aperti possano concludersi rapidamente con soluzioni positive e condivise».