Latte, produttori in mobilitazione
Proseguono le difficoltà del comparto lattiero italiano. Ieri gli allevatori piemontesi hanno annunciato la loro intenzione di mobilitarsi dopo che, la mattina, la parte industriale della filiera ha deciso di non presentarsi alla riunione della commissione paritetica per la definizione del prezzo del latte.
Così spiega la situazione Confagricoltura, per mezzo delle parole del presidente piemontese Gian Paolo Coscia: «Da un lato abbiamo il mercato tonico, con la domanda sostenuta e il prezzo del latte spot in aumento: si tratta di segnali positivi che arrivano anche dai mercati internazionali, sui quali alcuni indicatori fanno segnare un incremento dei prezzi. Dall’altro lato, quello negativo, abbiamo invece negli ultimi mesi i costi di produzione che sono notevolmente cresciuti per l’aumento dei prezzi dei cereali, della soia e dell’energia. Il divario tra costi di produzione e prezzo corrisposto agli allevatori è dunque insostenibile. Siamo sicuri che anche l’industria si possa rendere conto della situazione. Da parte nostra, ci rifiutiamo di adottare tecniche dilatorie per evitare di concludere una trattativa capace di remumerare giustamente i produttori e garantirsi un prodotto di qualità. Ci auguriamo che l’industria riveda la sua posizione. In caso contrario, saremo costretti a mobilitarci».