Siccità, l’acqua c’è ma va riservata ai turisti
«I consorzi di bonifica sono indispensabili. L’opinione pubblica e gli operatori se ne rendono conto ancor più in questi giorni di grande caldo e siccità. Gli enti consortili gestiscono un bene fondamentale per l’agricoltura italiana e per tutto il Paese, che è l’acqua». Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Mario Guidi intervenendo a Roma all’Assemblea dell’Associazione Nazionale delle Bonifiche (Anbi).
Guidi ha evidenziato i cambiamenti repentini in atto: «C’è l’impellente necessità di favorire la crescita del sistema-Paese per la quale è necessaria una maggiore attenzione al mondo delle imprese che è il motore dello sviluppo. Si impone un forte ammodernamento del Paese, una crescita, che deve essere economica e sostenibile, che coinvolge tutti i soggetti pubblici e privati, ed anche i consorzi di bonifica».
Il presidente di Confagricoltura ha quindi ricordato come si torni a parlare di emergenza idrica nelle campagne che necessitano di irrigazioni di soccorso. «La situazione paradossale è che c’è una crisi irrigua pur in presenza di riserve idriche. I laghi alpini e prealpini sono al massimo livello, poi le nevi si sono sciolte in ritardo e quindi non vi è stata dispersione di acqua a maggio e giugno e sono state copiose le piogge nell’alto Piemonte e in parte della Lombardia. Insomma l’acqua nell’Italia settentrionale c’è ma è non è disponibile. Il problema è che i detentori dell’acqua non intendono cederla soprattutto per questioni turistiche legate al livello dei laghi. Auspico quindi un sollecito intervento dei ministri dell’ambiente e dell’agricoltura, al fine di individuare un soggetto con funzioni e poteri adeguati che possa intervenire con autorevolezza per la gestione delle riserve idriche, valutando le priorità».
(fonte: comunicato stampa Confagricoltura)