Accordo Ue-Marocco, il no del Senato italiano
Il Senato italiano ha detto no all’accordo bilaterale Ue-Marocco. La notizia è stata presa con gioia da tutto il mondo agricolo italiano: approvato lo scorso febbraio, il patto prevedeva la liberalizzazione reciproca dei prodotti agricoli e ittici, a danno degli agricoltori italiani che si sarebbero visti invadere il mercato di casa da prodotti che non devono rispettare le stesse norme di tutela dei consumatori esistenti in Italia (vedi notizia per approfondire). Ma ieri il Senato ha accolto tutte le mozioni presentate contro questo accordo: si trattava di un’opinione super partes, dato che tutti i gruppi parlamentari si sono espressi contro l’accordo.
Il governo, non potendo ignorare una così compatta presa di posizione, si è impegnato ad assumere iniziative che impediscano ulteriori effetti negativi tra gli agricoltori italiani, contrastino le frodi alimentari, garantiscano la sicurezza alimentare e promuovano il made in Italy.
Soddisfatta Confagricoltura, che commenta: «In una materia delicata come quella degli scambi commerciali nell’area del Mediterraneom non si può procedere a forza di blitz e usando l’agricoltura come merce di scambio per risolvere i problemi politici e di rapporti internazionali. Prima di decidere ulteriori concessioni, l’Europa deve prevedere uno studio di impatto sulle conseguenze di ogni singola intesa. Confagricoltura non ha pregiudizi precostituiti nei confronti di negoziati partecipati dall’Unione Europea, ma è indispensabile che qualsiasi apertura delle frontiere si basi su regole condivise e finalizzate al raggiungimento di risultati bilanciati».