Truffa in Agea: rubati dei contributi altrui

Il Sistema Informativo Agricolo Nazionale – che altro non è se non la banca dati dell’Agea – è pieno di difetti e falle, e qualche funzionario interno se n’è accorto e ne ha approfittato per chiedere dei contributi ad un terreno agricolo che non gli apparteneva. Senza che in Agea se ne accorgesse qualcuno.
La truffa è avvenuta a Bari, ed è stata raccontata dal Corriere della Sera. Il truffatore ha operato in uno di quei Centri locali di Assistenza Agricola che prestano supporto ai produttori per le domande di contributi europei e nazionali. Per la precisione si trattava dell’ufficio provinciale di Bari, dove un funzionario dell’assessorato all’agricoltura ha fatto domanda per ottenere contributi pubblici su alcuni terreni agricoli, sostituendosi ai legittimi proprietari.
A raccontare nei dettagli com’è avvenuta la truffa, qualsiasi agricoltore scoprirà l’estrema facilità del gesto: basta infatti accedere al Sistema Informativo Agricolo Nazionale, controllare chi non ha ancora fatto richiesta di contributi e presentare la domanda attraverso un’autodichiarazione di affitto. Il tutto, ovviamente, all’insaputa del vero proprietario del terreno.
C’è solo un modo per essere scoperti, ed è proprio ciò che è avvenuto a Bari: il vero proprietario, dopo un po’ di tempo, si è recato all’ufficio Agea per chiedere un contributo, e ha scoperto che qualcuno lo aveva già fatto al posto suo. L’uomo ha sporto denuncia alla Procura di Bari, e ora il funzionario autore della truffa risulta indagato. Ma per un truffatore ‘beccato’, chissà quanti altri l’hanno fatta franca ottenendo contributi che non spettavano loro.