A Mantova ci si tuffa nel futuro dell’agricoltura
Il futuro dell’agricoltura sta nei giovani agricoltori, e nei giovani agricoltori credono Kverneland Group Italia e Battini Agri, che oggi hanno ospitato il seminario di Anga, l’associazione dei giovani agricoltori di Confagricoltura, intitolato ‘Pac 2014-2020: verso una gestione sostenibile‘.
L’incontro si è tenuto nel nuovo showroom di Battini Agri inaugurato appena due mesi fa: si tratta di un avveniristico salone in cui i macchinari agricoli sono esposti come non si era mai visto in Italia; la location ideale per ospitare un seminario informativo rivolto ai giovani agricoltori che guardano al futuro. Infatti la partecipazione è stata notevole: il salone ha ospitato circa cento agricoltori, tutti sotto i 35 anni e provenienti da varie zone del nord Italia (foto 1).
Il primo intervento della mattinata è stato a cura dell’economista agrario Ermanno Comegna (foto 2), che ha parlato della riforma della Pac a partire dall’intenso dibattito che l’ha preceduta. A parere di Comegna, tale dibattito è stato causato da due principali motivi: «La riduzione dei fondi destinati all’agricoltura e il riequilibrio della distribuzione dovuto alla crescita di importanza dei paesi est europei». Le polemiche sono state lunghe, ha aggiunto Comegna, «ma alla fine si è giunti a un risultato soddisfacente, i cui aspetti salienti sono tre: la rivoluzione del regime dei pagamenti diretti, il maggiore disimpegno dell’Unione Europea e il nuovo approccio incentrato sulla competitività e sull’innovazione». Comegna ha dunque iniziato a spiegare il nuovo sistema dei pagamenti diretti: la trascrizione integrale del suo intervento è scaricabile cliccando qui.
La parola è di seguito passata al prof. Luigi Sartori dell’Università di Padova, che ha trattato di agricoltura di precisione e agricoltura conservativa. «Si tratta di due pratiche che hanno poco in comune dal punto di vista tecnico, ma entrambe permettono all’azienda agricola un notevole risparmio in termini economici e ambientali». I giovani agricoltori hanno ascoltato con notevole interesse le spiegazioni di Sartori, sollevando alcuni quesiti per quanto riguarda i terreni argillosi, che caratterizzano alcune zone del nord Italia e che sono più difficoltosi per l’applicazione delle tecniche illustrate dal professore.
Kverneland è un’azienda molto attenta alle direzioni che l’agricoltura prenderà in futuro: per questo ha deciso non solo di organizzare l’evento, ma anche di presentare ai giovani agricoltori i propri macchinari ad alto tasso tecnologico che rispettano tutti i princìpi adottati dalla Pac 2014-2020. Una chiara presa di posizione avanguardistica che poche aziende riescono ad adottare così efficacemente.
Eleonora Benassi e Sandro Battini (foto 3), rispettivamente amministratore delegato e direttore commerciale di Kverneland Group Italia, hanno così illustrato nel dettaglio il nuovo concetto iM Farming di Kverneland: si tratta di un rivoluzionario software per il controllo intelligente dei macchinari agricoli, in modo da ottimizzare tempi e costi, nonché di lavorare in una nuova dimensione di flessibilità. Alla base dell’iM Farming c’è ovviamente la tecnologia Isobus, il già sorprendente congegno di Kverneland che permette ai trattori di comunicare tra loro per lavorare con il doppio dell’efficienza e in ogni situazione, compresa la notte. E questo è solo l’inizio: il futuro di Kverneland continuerà a lasciare gli agricoltori a bocca aperta.