Il migliore biodiesel viene dai coccodrilli

Gli animalisti sono già in allerta: è recente la notizia che il grasso dei coccodrilli è in grado di produrre biodiesel di alta qualità. I poveri rettili, infatti, sono stati studiati dallo staff di Rakesh Bajpai, docente di ingegneria chimica all’università della Louisiana Lafayette. I risultati, pubblicati dalla rivista statunitense Industrial & Engineering Chemistry Research, parlano chiaro: il grasso dei coccodrilli contiene elevate percentuali di acido palmitico, palmitoleoico e oleico, tanto che un eventuale biodiesel prodotto da tale grasso verrebbe tranquillamente classificato come ‘biodiesel di alta qualità’, proprio come quello ottenuto dalla soia. E i coccodrilli sarebbero proprio una ricca fonte di carburante: il grasso contenuto nella loro carne, afferma lo studio di Bajpai, va a comporre il 61% del loro peso. Gli acidi grassi saturi costituiscono il 30% del totale, mentre quelli insaturi il 70%. Ma si spera che gli animalisti possano dormire sonni tranquilli: l’uomo diventerà talmente spregiudicato da uccidere coccodrilli per ottenere il biodiesel già disponibile dalla soia?