‘Tagli e sanzioni della Pac vanno rivisti’

"La Pac, politica storica dell´Unione europea, necessita di risorse certe a fronte di un congelamento in termini reali e ad una riduzione negli cui abbiamo, invece, assistito negli ultimi anni". Così l’europarlamentare Giovanni La Via (nella foto), relatore sulla proposta per il finanziamento della Pac, è intervenuto durante il dibattito sulla riforma che si é tenuto oggi a Bruxelles alla presenza dei ministri dell’agricoltura di alcuni Stati membri e della Commissione europea. "Questa riduzione – ha aggiunto La Via – deve farci riflettere. La Pac deve camminare di pari passo con il nuovo Quadro Finanziario Multiannuale, e in un contesto di crisi come quello attuale, questo non può che destare preoccupazione. Pensare di concludere il percorso sulla Pac prima di avere definito il quadro della disponibilità delle risorse, é decisamente illogico e pericoloso".
Secondo Giovanni La Via, inoltre, "occorre rivedere il tema degli allineamenti sul trattato di Lisbona per evitare una sovrapposizione dei temi con quelli riguardanti la Pac. Occorre infine rivedere i meccanismi sanzionatori con una revisione dei tagli forfettari che troppe volte hanno visto soccombere i Paesi dell´UE. Sono questi la sede e il momento di girare pagina e di scegliere di semplificare le procedure burocratiche, ridurre l’onere amministrativo per gli agricoltori e di accrescere l’efficacia degli interventi previsti dalla Pac".
Durante il suo intervento, La Via ha anche ricordato che "la presenza del Consiglio dei Ministri e della Commissione che discutono congiuntamente sul tema é un evento storico che dimostra la volontà di ascoltare". Volontà che è fattore "importante per capire le diverse sensibilità alla proposta della Commissione. Insieme – ha concluso La Via – si possono ottenere risultati di gran lunga migliori rispetto ai risultati che possono ottenere da soli i singoli Paesi".