Vino, gli italiani amano il sughero
Il tappo di sughero è ancora nel cuore degli italiani, e non c’è sostituto che tenga. Un’indagine di Demoskopea dichiara infatti che il 57% dei nostri connazionali è disposto a spendere più soldi per acquistare una bottiglia di vino con tappo di sughero: un vero e proprio gesto di amore, che regge alla crisi economica e alla nuova tendenza del tappo sintetico.
Ma c’è un altro dato che stupisce ancora di più: secondo il 90% degli italiani, stappare e annusare il tappo rende più piacevole il consumo di vino. Un gesto che, ovviamente, non è possibile col tappo sintetico che non trattiene odori (ma che non rischia nemmeno di rilasciare il suo sgradevole sapore all’interno della bottiglia, costringendo a buttare via il vino). Ma il sughero è un richiamo alla tradizione – lo afferma il 97% degli intervistati da Demoskopea – e così il rischio di ‘sapore di tappo’ viene ancora benevolmente accettato.
La fine del tappo di sughero, insomma, pare ancora lontana. Anche perchè gli italiani sembrano molto preparati sui benefici che le piante dalle quali si ricavano i tappi possono apportare all’ambiente: l’83% degli intervistati sa che gli alberi da sughero preveniscono la desertificazione e riducono il rischio di incendi, e il 90% sa che il sughero è un materiale riciclabile. Gli amanti del caro vecchio tappo, comunque, possono stare tranquilli: l’Italia è ancora il terzo produttore mondiale di sughero, con 170 mila quintali prodotti ogni anno per circa un miliardo e mezzo di tappi.