Teli riflettenti sotto i meli: efficaci ma costosi

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Adoperando questa tecnica agricola, le mele risultano più rosse e dunque di maggiore qualità. Ma ad un prezzo di 5000 euro ad ettaro.

Tutti gli agricoltori ormai sanno che più un frutto è di qualità, più aumenta la sua commerciabilità. Prendiamo come esempio le mele di varietà bicolore come le Fuji, le Gala, le Cripps Pink o le Braeburn: in questo caso il colore è tra i parametri qualitativi principali, e dunque la ricerca agricola è costantemente al lavoro su nuove tecniche di coltivazione che facciano incrementare i pigmenti rossi dell’epidermide delle mele. Questi ultimi sono costituiti in gran parte da un gruppo di sostanze polifenoliche molto particolare, quello degli antociani, i quali hanno una biosintesi regolata in primis dal patrimonio genetico di determinati cloni o varietà, ma fortemente influenzata anche da alcuni fattori esterni climatici e colturali. Per quanto riguarda i fattori climatici, sono in particolare la luce e la temperatura ad avere un ruolo molto importante, mentre tra i fattori colturali risultano essenziali lo stato nutrizionale della pianta e tutti quegli accorgimenti che fanno migliorare la penetrazione della luce nella chioma, ovvero la potatura, la densità della piantagione, la carica di frutti, eccetera.

Da alcuni decenni è inoltre stata introdotta la stesura di teli riflettenti sul terreno come tecnica per aumentare l’incidenza delle radizioni luminose nel frutteto: l’intento di chi adoperava tali teli era quello di far riflettere parte delle radiazioni luminose che si sarebbero disperse a terra verso la chioma degli alberi. Ma all’epoca questa strategia non si è affatto affermata, sia per l’elevato costo dei teli che per la loro scarsa durata. E’ solo di recente che il mercato ha introdotto nei nuovi tipi di teli riflettenti, in grado di resistere alle intemperie per più di dieci anni.

Il Centro di sperimentazione agraria e forestale di Laimburg (Bolzano) ha svolto una lunga sperimentazione dei teli riflettenti, scoprendo che la loro efficacia sulle mele – soprattutto quelle che crescono nella parte inferiore della chioma – risulta piuttosto elevata: i frutti dell’azienda agricola che adopera i teli risultano più rossi, e la percentuale di frutti che rientrano nella categoria di prima qualità è più alta rispetto ai frutti cresciuti senza teli (in media 94% contro 77% per le varietà Nicoter e Cripps Pink).

Stendere i teli qualche settimana prima della raccolta (almeno due o tre, ma anche quattro settimane non sono troppe) aiuta a incrementare la colorazione rossa: questo il risultato al quale sono giunti gli esperti di Bolzano dopo oltre dieci anni di lavoro. Tuttavia è possibile stendere i teli riflettenti anche qualche settimana dopo la fioritura, e mantenerli fino alla raccolta. Se già la stesura un mese prima della raccolta incrementa notevolmente la colorazione rossa, mettere i teli in fioritura rende addirittura il frutteto più produttivo (e ovviamente con i frutti più colorati).

I teli attualmente presenti nel mercato sono particolarmente adatti per essere utilizzati in campagna, in quanto non solo sono robusti e permeabili, ma addirittura trasmettono parzialmente la luce nel terreno per permettere in parte la sopravvivenza del manto erboso sottostante, e inoltre consentono alle macchine agricole di percorrere senza problemi le corsie.

Sono due le alternative che un agricoltore può adottare: i teli stretti da disporre immediatamente sotto i filari o i teli larghi da sistemare sull’intera corsia, che sono più efficaci e più veloci da disporre. I primi garantiscono una colorazione rossa per il 62% dei frutti (la percentuale di colorazione rossa senza teli si aggira intorno al 50%), i secondi addirittura del 67%, ma sono ovviamente più costosi.

Proprio il costo dei teli è il principale aspetto negativo di questa tecnica: un’azienda agricola interessata ad adottare questa soluzione, infatti, deve tenere conto di una spesa di almeno 5000 euro/ha. Un arguto stratagemma per ammortizzare i costi potrebbe essere quello di sistemare i teli prima sotto un frutteto di varietà estiva come la Gala, e poi sotto una varietà dalla maturazione più tardiva come la Fuji, ma la cifra da sborsare è comunque da valutare attentamente in relazione con il proprio guadagno. Anche perchè i teli riflettenti hanno un secondo inconveniente, ed è la manodopera extra da utilizzare per sistemare i tanto efficaci teli.

Agrinotizie


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