“Agricoltura colpevole del global warming”

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Due studi americani evidenziano l\'aumento di CO2 ben prima della rivoluzione industriale: la colpa è anche dell\'agricoltura.

L’agricoltura è la principale responsabile del riscaldamento globale. L’affermazione sembra sconcertante, ma negli Stati Uniti la pensano proprio così: a ipotizzarlo ci sono infatti gli studi dell’Università di Virginia e Charlottesville. I ricercatori americani hanno delineato in breve le fasi del riscaldamento globale: al termine di ogni glaciazione, il livello di CO2 è salito subito e velocemente per poi diminuire gradualmente fino alla successiva era glaciale. E l’Olocene, ovvero l’epoca in cui stiamo vivendo attualmente, sembra rispettare questo andamento. Ottomila anni fa, infatti, il livello di CO2 è aumentato vertiginosamente, così come il livello di metano cinquemila anni fa. E poi hanno cominciato a diminuire. Questo trend, secondo l’Università della Virginia, corrisponde alle fasi di sviluppo dell’agricoltura, e non è un caso: le operazioni sui terreni come l’irrigazione, infatti, rilasciano enormi quantità di gas serra in atmosfera.

A confermare tale supposizione c’è anche uno studio di Jed Kaplan del Politecnico di Losanna, anch’esso a conferma delle grandi – e finora sottovalutate – responsabilità del settore agricolo sul riscaldamento globale: secondo il modello di Kaplan, l’utilizzo intensivo del suolo provoca il raddoppiamento del livello di CO2. La spiegazione sta in un fatto: le piante utilizzano l’isotopo del carbonio 12 per il loro processo di fotosintesi, andando dunque ad alterare il rapporto carbonio 12/carbonio 13 presente nell’atmosfera. Ma di questa alterazione non appare traccia nelle analisi sulle carote di ghiaccio. Come spiegare tutto ciò? Secondo Kaplan, poichè il carbonio 12 catturato dalle piante è stato inglobato nelle torbiere, il rapporto alterato tra i due isotopi deve essere per forza stato compensato da emissioni terrestri, ma tali emissioni hanno fatto aumentare il livello di CO2 nell’atmosfera molto prima dell’era industriale. Anche se i due studi vanno di sicuro confermati da ulteriori prove, una notizia è già certa: è l’uomo in generale, e non solo le sue macchine, il responsabile del riscaldamento globale. Anche quando si occupa solo di agricoltura.

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