Expo 2015, l’agricoltura dov’e’?

Poteva servire a rilanciare l’agroalimentare italiano nel mondo, ma probabilmente non sarà così. Sull’Expo 2015 di Milano continua a cadere una preoccupante indecisione – per non dire incapacità organizzativa – che ha portato gli amministratori a rimanere completamente in alto mare, a nemmeno quattro anni dall’inizio dell’evento. E così, tra (troppi) dibattiti e (poche) azioni, tra ripensamenti e rinomine, persino il tema principale dell’Expo, fino a poco tempo fa punto focale della manifestazione, ad oggi sembra non essere sicuro.
A dirlo sembra uno scherzo, eppure è così: l’alimentazione globale, tema dal quale dovevano partire tutte le manifestazioni previste per l’Expo, sembra non interessare più così tanto gli organizzatori dell’evento. E le associazioni di categoria lombarde si stanno giustamente preoccupando. A dare loro ragione sono le notizie che trapelano fino alla stampa: il grande orto mondiale, previsto come una delle attrazioni più spettacolari, ha visto ad esempio ridursi il budget e le aree dedicate, tanto da far pensare che quest’opera non sarà più così imponente.
L’agricoltura, insomma, che doveva essere il settore più rappresentato all’interno dell’Expo, sta venendo messa piano piano da parte. Il mondo agricolo regionale si trova in un inquieto fermento, nell’attesa che vengano finalmente ufficializzate le acquisizioni dei terreni da destinare alla manifestazione. Di qualunque cosa essa si occuperà.