Ue, modificati i sostegni agli agricoltori
Sono state approvate questa mattina, dalla Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale del Parlamento Europeo, alcune modifiche al Regolamento (CE) n. 73/2009 sui regimi di sostegno diretto agli agricoltori e al Regolamento 1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale attraverso il FEASR. Tali modifiche comprendono alcuni punti che vanno al di là della semplice procedura di allineamento al Trattato di Lisbona.
«In particolare – informa in merito l’onorevole Giovanni La Via – su tre temi la Commissione ha introdotto modifiche che andranno adesso contrattate con il Consiglio. La prima riguarda il regime IVA, la seconda è a proposito della compensazione tra i livelli di spesa nazionale e regionale, mentre l’ultima tematica riguarda la possibilità di rendicontare i lavori effettuati in economia. Proprio su questo ultimo aspetto abbiamo proposto di rendere ammissibili a contributo del FEARS i "lavori in economia", realizzati nell’ambito delle misure di sviluppo rurale ed eseguiti dai beneficiari finali con manodopera e mezzi già presenti in azienda. Il calcolo delle ammissibilità delle spese potrebbe essere fatto, in tali casi, sulla base di un apposito prezzario riportante le differenti tipologie di opere eseguite. Si tratta di iniziative finalizzate a ridurre il rischio di perdita di risorse europee da parte delle Regioni del Mezzogiorno d’Italia, che hanno forti ritardi nell’attivazione della spesa, e ad agevolare la realizzazione di interventi di miglioramento fondiario in un periodo di crisi, utilizzando risorse in dotazione alle singole aziende agricole».