CLC Evo: la versatilita’ fatta coltivatore

Dopo il grande successo del coltivatore a tre barre CLC Pro, è arrivata la generazione dei coltivatori a due barre CLC Evo. Il rinnovamento della gamma Kverneland lanciato quest’inverno è stato molto ampio, e un’importante parte dell’operazione è stata costituita dai nuovi coltivatori, per i quali la casa norvegese ha sviluppato un’innovativa tecnologia di trattamento termico dei materiali, un intenso processo di test anti shock e una nuova concezione modulare del telaio imbullonato. Ma a colpire dei nuovi CLC Evo è la grande scelta di accessori complementari, per i quali Kverneland ha sviluppato la sotto serie CLC Evo Wings, che si differenzia per un sistema di autolivellamento composto da dischi anteriori: una tecnologia che comprende vomeri ad aletta da 440×8 e punta reversibile da 125 mm, proprio come quella del vecchio coltivatore Kverneland CLM.
Ma i nuovi CLC Evo, ovviamente, hanno tanti elementi nuovi rispetto ai vecchi coltivatori: impossibile non citare, ad esempio, le eccellenti punte in dotazione, che sono le stesse utilizzate dagli aratri Kverneland 60 mm. Nei CLC Evo esse offrono una larghezza di lavoro di 2,5 o 3 metri nelle versioni a telaio rigido, e di 3,8, 4,4 o 4,9 metri nelle versioni a telaio pieghevole (nei quali è possibile ridurre la larghezza a 2,8 metri durante il trasporto). Nei CLC Evo Wings, invece, le punte sono disponibili nelle versioni da 3 metri per i modelli a telaio rigido, e in quelle da 3,8 o 4,9 metri per i modelli a telaio pieghevole. Entrambe le serie possono comunque montare diversi tipi di dente, nelle versioni sicurezza a bullone o sicurezza non-stop a balestre "Auto reset".
Quest’ultima versione costituisce il forte elemento distintivo del coltivatore CLC Evo, essendo in grado di garantire l’assenza dei costi di manutenzione: Kverneland, infatti, assicura di essere l’unica casa costruttrice a mettere in dotazione una metodologia nel processo produttivo dei denti di lavoro chiamata "a tubo leggero", tecnica introdotta vent’anni fa e ancora non superata dai concorrenti, la quale assicura, appunto, una manutenzione dei denti a costo zero, unita alla grande flessibilità e capacità di vibrazione. Il rinnovato sistema di sicurezza a balestre Auto reset, tarato a una forza di rilascio di 640 kg per ogni dente anziché 550, assicura infatti dei movimenti laterali fino a 14 cm e un livello di profondità del dente fino ai 30 cm, il tutto con un’efficace protezione sia dei denti che del telaio, tutelati in qualsiasi condizione di lavoro. Il sistema Auto reset, inoltre, consente una perfetta penetrazione e sminuzzatura del terreno, nonché esigui costi di lavorazione grazie al consumo di carburante ottimizzato il più possibile dai costruttori. La versione sicurezza a bullone non è ovviamente altrettanto tecnologica, essendo indicata solo per terreni non sassosi, ma anch’essa è dotata del suo gioiellino, ovvero il nuovo brevetto Vibromat, un dispositivo che evita tempi morti di lavorazione.
Ma le possibilità di scelta non sono finite qui: i coltivatori CLC Evo sono degli attrezzi estremamente versatili, e per questo Kverneland ha deciso di lasciare all’acquirente la possibilità di scegliere, oltre che tra due versioni sicurezza, anche tra due diversi tipi di dente, a seconda del tipo di lavorazione desiserato. L’operatore potrà così utilizzare il dente CLC, dotato di punta stretta per sollevare il terreno e lavorare fino a trenta centimetri di profondità, o il dente CLD, dotato di vomere con un maggiore angolo di taglio, per ottenere una miscelazione più aggressiva lavorando a minore profondità. Per sostituire le punte in modo molto veloce, Kverneland ha dotato i suoi coltivatori di un pratico dispositivo, denominato Quick-Lock.
Ma per un operatore agricolo è importante poter scegliere anche in relazione al tipo di terreno su cui si lavora, soprattutto a seconda della presenza o meno di detriti: ecco allora che i CLC Evo ed Evo Wings tirano fuori la loro vasta gamma di rulli compattatori, la cui scelta è essenziale per preparare al meglio il letto di semina. Anche questi rulli sono intercambiabili in ogni momento: i nuovi coltivatori CLC Evo, insomma, possono senza dubbio garantire di accontenare ogni esigenza di lavoro, grazie alla loro enorme polivalenza.
Evo 250 | Evo 250AR | Evo 300 | Evo 300AR | |
Largh. di lavoro (m) | 2,50 | 2,50 | 3,00 | 3,00 |
Largh. di trasporto (m) | 2,50 | 2,50 | 3,00 | 3,00 |
Numero denti | 9 | 9 | 11 | 11 |
Peso base (kg) | 511 | 628 | 614 | 757 |
Potenza max (hp) | 200 | 220 | 240 | 250 |
Ruote regolazione profondità | opz.* | opz.* | opz.* | opz.* |
Dente tipo | A bullone | Auto reset | A bullone | Auto reset |
Evo 400F | Evo 400AR | Evo 440F | Evo 440AR | Evo 500F | Evo 500AR | |
Largh. di lavoro (m) | 3,80 | 3,80 | 4,40 | 4,40 | 4,90 | 4,90 |
Largh. di trasporto (m) | 2,80 | 2,80 | 2,80 | 2,80 | 2,80 | 2,80 |
Numero denti | 13 | 13 | 13 | 13 | 17 | 17 |
Peso base (kg) | 1122 | 1291 | 1138 | 1307 | 1283 | 1504 |
Potenza max (hp) | 300 | 300 | 320 | 320 | 350 | 350 |
Ruote regolazione profondità | opz.* | opz.* | opz.* | opz.* | opz.* | opz.* |
Dente tipo | A bullone | Auto reset | A bullone | Auto reset | A bullone | Auto reset |
*opz. = opzionale