Kverneland lancia i nuovi erpici a disco
La lavorazione del terreno è formidabile, la qualità di taglio eccellente, la miscelazione dei residui ottimale. I Qualidisc, i nuovi erpici a disco in linea compatti prodotti da Kverneland, sembrano voler conquistare il cuore dei lavoratori agricoli. Disponibili con telaio rigido da 3 a 4 metri o pieghevole da 4 a 6 metri, i Qualidisc hanno un’angolazione aggressiva che consente una grande capacità di penetrazione, con tanto di disco maggiore da ben 565 millimetri di diametro che permette una miscelazione perfetta e senza rischi di ingolfamento, anche in caso di elevati residui.
Spicca tra l’equipaggiamento il telaio modulare portato dei nuovi coltivatori CLC EVO a due barre: i modelli con telaio pieghevole sono basati sul coltivatore CLC PRO, molto resistente agli sforzi e con una grande capacità di durata nel tempo, mentre quelli con telaio rigido sono dotati di una testata di attacco del CLC estremamente robusta, progettata per reggere il carico del rullo posteriore più pesante. Molto estesa, infatti, è la gamma di rulli montabili, in comune con altre attrezzature Kverneland e in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza: rullo gabbia singolo (550 millimetri di diametro) o doppio (400 mm), a spirale (500 mm), twin star (375 mm), flexline (585 mm), actiring e actipack (560 mm).
Ma a dominare è la qualità dei supporti dei dischi, in grado di lavorare senza soste e con grandi quantità di prodotto, grazie ad un profilo che garantisce un ottimo flusso nel terreno e ad una protezione che elimina i movimenti laterali durante il lavoro, ma mantenendo costante la qualità di penetrazione. Ad esempio, se un disco urterà un sasso, il supporto si metterà a ruotare finché non si sarà liberato dell’ostacolo, per poi tornare immediatamente nella propria posizione d’origine. E i dischi, proprio perchè molto resistenti e aggressivi, non subiranno alcun danno.
Ma niente paura: l’aggressività dei dischi è perfettamente retta dai loro supporti, soprattutto grazie al tubo profilato. Kverneland sembra avere pensato proprio a tutto: tra le chicche dei Qualidisc ci sono la registrazione idraulica della profondità di lavoro e i deflettori laterali che evitano di dotarsi di protezioni esterne.
3000 | 3500 | 4000 | 4000F | 5000F | 6000F | |
Cap. di lavoro (m) | 3,00 | 3,50 | 4,00 | 4,00 | 5,00 | 6,00 |
Cap. di trasporto (m) | 3,00 | 3,50 | 4,00 | 2,55 | 2,55 | 2,55 |
Num. dischi | 24 | 28 | 32 | 32 | 40 | 48 |
Luce libera | 794 | 794 | 794 | 794 | 794 | 794 |
Diametro dischi (mm) | 245 | 245 | 245 | 250 | 250 | 250 |
Potenza minima | 90 | 110 | 130 | 150 | 170 | 190 |
Potenza massima | 200 | 220 | 240 | 250 | 300 | 350 |