L’Italia e’ in ripresa, l’agricoltura no
Il Pil italiano cresce, ma il settore agricolo continua a calare di valore. Gli ultimi dati Istat hanno dipinto uno scenario anomalo nel nostro Paese: a fronte di un +1,1% del Pil nel terzo trimestre 2010 rispetto all’anno passato, il settore primario è in calo sia sul piano congiunturale (-1,2%) che su quello tendenziale (-0,8%). A quanto pare, nonostante il successo dei prodotti made in Italy sia in patria che all’estero, il merito della crescita del Pil appartiene al settore dell’industria e a quello dei servizi, che infatti hanno segno positivo.
Coldiretti ha pubblicato la propria opinione in merito ai dati Istat: "Il motivo della crisi dell’agricoltura è dovuto ad un doppio furto. Da una parte il furto di identità del made in Italy da parte del mercato, e dall’altra il furto di valore aggiunto nei confronti dei nostri prodotti agricoli, che vengono sottopagati senza benefici per i consumatori". Basti pensare che ogni euro speso dal consumatore viene così suddiviso: 60% alla distribuzione commerciale, 23% all’industria della trasformazione e 17% al produttore agricolo.